Una maxi truffa avrebbe coinvolto, suo malgrado, la nota concessionaria di Scandicci Autovama, vittima assieme di diversi altri clienti di un raggiro organizzato sfruttando la popolarità del nome dello showroom per creare finti annunci di vendita di auto di lusso o comunque molto performanti (Audi, Mercedes, Porsche) a prezzi stracciati.
A raccontare la vicenda è questa mattina La Nazione, secondo la quale nella rete dei truffatori sarebbero finite diverse persone, che dopo aver pagato la somma si sono recate alla concessionaria per reclamare l’auto appena acquistata salvo poi scoprire che era tutto falso.
Una truffa, riporta il quotidiano, che avrebbe finito con l’ammontare a mezzo milione di euro, con in più la beffa da parte della società che gestisce i siti sui quali sono stati postati i finti annunci, che avrebbe emesso fattura alla concessionaria.
Provando a ricontattare i numeri allegati agli annunci, poi, a rispondere è una voce con un accento est europeo, che avrebbe minacciato i titolari e ridicolizzato le vittime del raggiro.
Per questo, racconta il quotidiano, il concessionario si è rivolto alla polizia, che ha avviato le indagini per risalire alla persona, o alle persone, dietro la rete di truffe che potrebbe aver già fruttato cifre importanti.
A raccontare la vicenda è questa mattina La Nazione, secondo la quale nella rete dei truffatori sarebbero finite diverse persone, che dopo aver pagato la somma si sono recate alla concessionaria per reclamare l’auto appena acquistata salvo poi scoprire che era tutto falso.
Una truffa, riporta il quotidiano, che avrebbe finito con l’ammontare a mezzo milione di euro, con in più la beffa da parte della società che gestisce i siti sui quali sono stati postati i finti annunci, che avrebbe emesso fattura alla concessionaria.
Provando a ricontattare i numeri allegati agli annunci, poi, a rispondere è una voce con un accento est europeo, che avrebbe minacciato i titolari e ridicolizzato le vittime del raggiro.
Per questo, racconta il quotidiano, il concessionario si è rivolto alla polizia, che ha avviato le indagini per risalire alla persona, o alle persone, dietro la rete di truffe che potrebbe aver già fruttato cifre importanti.
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