Al presidio alcuni cartelli con scritto “tutto fumo e niente ruolo” e “dignità non precarietà”

Alcune decine di docenti hanno partecipato al presidio davanti la sede dell'Ufficio scolastico regionale a Firenze per aderire alla mobilitazione nazionale che chiede l'immissione in ruolo dei docenti risultati idonei in occasione del concorso del 2020. Al presidio alcuni cartelli con scritto 'tutto fumo e niente ruolo' e 'dignità non precarietà'.
    
In Toscana, secondo quanto spiegato, i docenti precari sono aumentati quest'anno quasi dell'8%, superando il numero di 16.000 (erano circa 14.000 nel 2023). Pasquale Cuomo, segretario della Flc Cgil Toscana che ha aderito alla protesta, spiega che "sono stati circa 1500 i docenti toscani che hanno partecipato al concorso del 2020, di questi sono stati immessi in ruolo solo 166". Il problema, aggiunge però il sindacalista, "può essere risolto solo a livello nazionale, per questo abbiamo aderito alla protesta che si è svolta in tutta Italia. Siamo stati ricevuti dall'Ufficio scolastico regionale che può farsi portavoce delle istanze dei precari". Come Flc Cgil, aggiunge Cuomo "abbiamo scritto anche alla Commissione europea chiedendo che si esauriscano le graduatorie in essere prima di fare altri concorsi".
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