“Questo gesto meschino, è lo specchio di una realtà che dobbiamo affrontare con coraggio”

 "Una mano vigliacca ieri notte ha deturpato il murale che Laika ha dedicato a Paola Egonu, davanti alla sede del Coni a Roma, dopo la vittoria dell'Italvolley alle Olimpiadi. Un'opera simbolica che ricorda come essere italiani non sia una questione di colore della pelle ma di appartenenza, di orgoglio, di rappresentanza. Sarebbe bello se Laika quel disegno lo replicasse ovunque, da noi in Toscana e in ogni città italiana. Perché non ci stancheremo mai di ripetere che saremo e saremo più forti dell'odio e della discriminazione". Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.
    
Il murale, aggiunge in una nota, "è stato dipinto di rosa, quasi a voler negare l'esistenza stessa di una verità che fa male a molti, quella del razzismo che ancora permea la nostra società. Un atto vile che racconta più di mille parole come ancora sia tanta l'intolleranza e l'incapacità di accettare la forza della diversità". Eppure, fa notare, "c'è chi nega. Chi minimizza. Chi si ostina a dire che il razzismo non esiste, qui e ora. E quando una voce autorevole come quella di Fiona May alza il dito e denuncia che invece il razzismo c'è ed è in crescita, viene insultata, messa a tacere, come se la sua esperienza non valesse, come se non avesse il diritto di parlare”.

 Questa immagine, conclude Mazzeo, "questo gesto meschino, è lo specchio di una realtà che dobbiamo affrontare con coraggio. Non basta indignarsi, bisogna agire, lottare contro ogni forma di discriminazione, perché l'italianità è fatta di volti diversi, di storie diverse, e ciascuna merita di essere raccontata e rispettata. Che questo atto di vandalismo non resti impunito, e che diventi, piuttosto, un simbolo di resistenza contro ogni forma di odio”.
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