I suoi vicini di casa, i residenti di via Maso Finiguerra sono sgomenti: il 91enne aggredito giovedì sera nell'androne del suo palazzo davanti all'ex cinema Fulgor, e ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Santa Maria Nuova, è "una bravissima persona", benvoluta da tutti.
In pensione dopo una vita di lavoro come pellettiere, l'anziano aggredito vive in via Maso Finiguerra con la moglie e una figlia. Un uomo "mite e indifeso" vittima della "delinquenza tossica" della zona, riferisce il Comitato Palomar Palazzuolo. Spaccio e consumo di droga, prostituzione, abuso di alcool sono fenomeni in crescita, secondo i residenti.
"E' uno dei personaggi più carini, più buoni di questa zona", dice Andrea, residente della zona, interpellato dai cronisti. "Puliva davanti a casa sua, puliva i cassonetti, è una persona adorabile", spiega l'uomo, secondo cui l'aggressione, "era una cosa annunciata, prima o poi questi elementi qualcosa dovevano fare: e hanno preso la persona migliore, veramente il meglio di quello che ci offre questa zona".
Gli accertamenti svolti dai carabinieri dopo la denuncia dell'aggressione hanno portato all'identificazione di una 25enne romena senza fissa dimora, solita dimorare per strada nei pressi dell'ingresso dell'abitazione dell'anziano. I vicini parlano di persone che bivaccavano spesso nella strada, sotto la tettoia dell'ex cinema Fulgor da anni in stato d'abbandono.
"Ogni tanto lui veniva giù in strada e diceva loro di togliere le loro cose - racconta Alfredo, che abita nello stesso palazzo -, prima che riaprisse l'ufficio dell'autonoleggio dormivano lì. Allora lui li invitava a trovare un posto riparato per dormire, e a non lasciare lì la spazzatura. Lo diceva con comprensione: ma questi fanno i loro bisogni fra le macchine, vivono da selvaggi e sono restii alle sollecitazioni delle persone che vivono qua".
In pensione dopo una vita di lavoro come pellettiere, l'anziano aggredito vive in via Maso Finiguerra con la moglie e una figlia. Un uomo "mite e indifeso" vittima della "delinquenza tossica" della zona, riferisce il Comitato Palomar Palazzuolo. Spaccio e consumo di droga, prostituzione, abuso di alcool sono fenomeni in crescita, secondo i residenti.
"E' uno dei personaggi più carini, più buoni di questa zona", dice Andrea, residente della zona, interpellato dai cronisti. "Puliva davanti a casa sua, puliva i cassonetti, è una persona adorabile", spiega l'uomo, secondo cui l'aggressione, "era una cosa annunciata, prima o poi questi elementi qualcosa dovevano fare: e hanno preso la persona migliore, veramente il meglio di quello che ci offre questa zona".
Gli accertamenti svolti dai carabinieri dopo la denuncia dell'aggressione hanno portato all'identificazione di una 25enne romena senza fissa dimora, solita dimorare per strada nei pressi dell'ingresso dell'abitazione dell'anziano. I vicini parlano di persone che bivaccavano spesso nella strada, sotto la tettoia dell'ex cinema Fulgor da anni in stato d'abbandono.
"Ogni tanto lui veniva giù in strada e diceva loro di togliere le loro cose - racconta Alfredo, che abita nello stesso palazzo -, prima che riaprisse l'ufficio dell'autonoleggio dormivano lì. Allora lui li invitava a trovare un posto riparato per dormire, e a non lasciare lì la spazzatura. Lo diceva con comprensione: ma questi fanno i loro bisogni fra le macchine, vivono da selvaggi e sono restii alle sollecitazioni delle persone che vivono qua".
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