L’aggressione ad un uomo nel pomeriggio di domenica rimane circondata da molti dubbi sui quali le forze dell’ordine cercano di fare chiarezza

È pressoché avvolta nel mistero la vicenda degli spari che nel primo pomeriggio di domenica 13 aprile sono stati esplosi contro un uomo all’Ippodromo del Visarno.

Come riferisce questa mattina il Corriere Fiorentino, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire non solo la dinamica degli eventi ma anche il vissuto della vittima, ma l’uomo, un 46enne, non è sembrato fin qui voler essere molto collaborativo.

Nella giornata di domenica, ha raccontato, le sorelle lo hanno chiamato perché alcuni uomini le stavano importunando. Poi, una volta giunto sul posto, la lite e gli spari, mentre gli aggressori fuggivano in macchina.

Come scrive il quotidiano, gli inquirenti non escludono nessuna pista investigativa, dato che l’uomo ha alle spalle un passato difficile fatto di furti, rapine e sequestri di persona compiuti in Toscana fra il 2006 e il 2007. Fatti lontani nel tempo, tanto che adesso l’uomo fa il giardiniere, ma che verranno considerati dalle forze dell’ordine per cercare di fare luce sulla vicenda. Non si esclude neppure che possa trattarsi di qualcosa legato al mondo delle corse dei cavalli.

Nel frattempo, aggiunge il Corriere Fiorentino, dalle indagini della polizia scientifica è emerso che almeno uno dei proiettili è stato esploso all’altezza di circa un metro e trenta da terra, un tiro che poteva trasformarsi in un colpo fatale.

Per questo non è escluso che possa trattarsi anche di un tentativo di omicidio.
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