Si è chiusa, almeno in primo grado, il processo che ha visto opposti la titolare del chiosco “Fratelli di Mare” in piazza Madonna degli Aldobrandini (ora chiuso) e un 84enne residente e parte del comitato di zona costituito per segnalare e denunciare all’amministrazione comunale i problemi della piazza.
Come ricostruito questa mattina da La Nazione, l’84enne avrebbe fin da subito mostrato una vera e propria ostilità nei confronti dell’attività, tanto da arrivare a chiudere con delle catene le fioriere della piazza, imbrattare con dello spray le automobili della titolare e di suo marito, scattare fotografie e registrare video ai clienti e allo stesso chiosco e, infine, spintonare la stessa titolare, al nono mese di gravidanza, facendola cadere.
Come riporta il quotidiano, la donna ha deciso di chiudere l’attività, anche a seguito di ripetute sanzioni inflitte dai vigili e dalle proteste dei residenti. Ma, soprattutto, per l’atteggiamento decisamente ostile mostrato dall’uomo, che l’avrebbe spinta anche a rivolgersi ad una psicoterapeuta. Nonostante la chiusura, ha deciso di denunciare l’84enne per stalking.
E ieri in primo grado le è stata data ragione, con l’uomo che è stato condannato in rito abbreviato a un anno e quattro mesi e a pagare una somma di ventimila euro per le spese legali.
Secondo quanto riferito dal quotidiano, l’uomo avrebbe comunque negato di aver spintonato la commerciante e di aver incatenato le fioriere: i suoi legali hanno annunciato che faranno ricorso in appello.
Come ricostruito questa mattina da La Nazione, l’84enne avrebbe fin da subito mostrato una vera e propria ostilità nei confronti dell’attività, tanto da arrivare a chiudere con delle catene le fioriere della piazza, imbrattare con dello spray le automobili della titolare e di suo marito, scattare fotografie e registrare video ai clienti e allo stesso chiosco e, infine, spintonare la stessa titolare, al nono mese di gravidanza, facendola cadere.
Come riporta il quotidiano, la donna ha deciso di chiudere l’attività, anche a seguito di ripetute sanzioni inflitte dai vigili e dalle proteste dei residenti. Ma, soprattutto, per l’atteggiamento decisamente ostile mostrato dall’uomo, che l’avrebbe spinta anche a rivolgersi ad una psicoterapeuta. Nonostante la chiusura, ha deciso di denunciare l’84enne per stalking.
E ieri in primo grado le è stata data ragione, con l’uomo che è stato condannato in rito abbreviato a un anno e quattro mesi e a pagare una somma di ventimila euro per le spese legali.
Secondo quanto riferito dal quotidiano, l’uomo avrebbe comunque negato di aver spintonato la commerciante e di aver incatenato le fioriere: i suoi legali hanno annunciato che faranno ricorso in appello.
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