Dopo settimane di polemiche, botta e risposta e accuse reciproche, alla fine la tanto agognata dichiarazione di stato di emergenza nazionale è arrivata.
Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, il Governo ha deliberato l’emergenza nazionale per due differenti episodi, ovvero l’ondata di maltempo che il 14 e 15 marzo ha colpito con violenza il fiorentino e le province di Pistoia, Prato, Lucca, Pisa e Livorno, e per quanto successo tra il 12 e il 14 febbraio, quando ad essere colpiti dall’alluvione furono Grosseto (Giglio, Argentario e Orbetello), Livorno (isola d’Elba), Lucca (Garfagnana) e Pistoia (comuni di Lamporecchio e Larciano).
Per la prima, saranno stanziati oltre cinquantasette milioni di euro, mentre per la seconda cinque milioni e settecentomila euro.
Un via libera molto atteso sia dalla regione Toscana sia dai comuni del territorio colpiti con violenza dall’ondata di maltempo.
Il presidente della Regione aveva nelle settimane scorse ribadito di essere fiducioso che prima o poi la dichiarazione di emergenza nazionale sarebbe arrivata, e, come riporta il quotidiano, ha accolto con grande sollievo il via libera disposto dal Governo su proposta del ministro della protezione civile Nello Musumeci: “Si tratta di un atto importante che era stato concordato sin dal 16 marzo con il direttore nazionale della protezione Civile Fabio Ciciliano. Per molti comuni, specialmente quelli più piccoli, le cose cambiano, dato che per loro sarebbe stato impossibile fronteggiare le spese necessarie per eseguire gli interventi di somma urgenza, con la conseguenza che avrebbe dovuto farsene carico la Regione. E anche per noi sarebbe stato un salasso”.
Molto soddisfatto anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino: “Un bel segnale che accogliamo con gioia” ha detto, aggiungendo che le casse del Comune hanno praticamente esaurito i fondi destinati alle opere di somma urgenza. Con, sullo sfondo, il disastro della discarica abusiva del Rio Rovigo, tornata alla luce a causa dele frane, per la quale serviranno tra i sei e i dieci milioni di euro.
Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, il Governo ha deliberato l’emergenza nazionale per due differenti episodi, ovvero l’ondata di maltempo che il 14 e 15 marzo ha colpito con violenza il fiorentino e le province di Pistoia, Prato, Lucca, Pisa e Livorno, e per quanto successo tra il 12 e il 14 febbraio, quando ad essere colpiti dall’alluvione furono Grosseto (Giglio, Argentario e Orbetello), Livorno (isola d’Elba), Lucca (Garfagnana) e Pistoia (comuni di Lamporecchio e Larciano).
Per la prima, saranno stanziati oltre cinquantasette milioni di euro, mentre per la seconda cinque milioni e settecentomila euro.
Un via libera molto atteso sia dalla regione Toscana sia dai comuni del territorio colpiti con violenza dall’ondata di maltempo.
Il presidente della Regione aveva nelle settimane scorse ribadito di essere fiducioso che prima o poi la dichiarazione di emergenza nazionale sarebbe arrivata, e, come riporta il quotidiano, ha accolto con grande sollievo il via libera disposto dal Governo su proposta del ministro della protezione civile Nello Musumeci: “Si tratta di un atto importante che era stato concordato sin dal 16 marzo con il direttore nazionale della protezione Civile Fabio Ciciliano. Per molti comuni, specialmente quelli più piccoli, le cose cambiano, dato che per loro sarebbe stato impossibile fronteggiare le spese necessarie per eseguire gli interventi di somma urgenza, con la conseguenza che avrebbe dovuto farsene carico la Regione. E anche per noi sarebbe stato un salasso”.
Molto soddisfatto anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino: “Un bel segnale che accogliamo con gioia” ha detto, aggiungendo che le casse del Comune hanno praticamente esaurito i fondi destinati alle opere di somma urgenza. Con, sullo sfondo, il disastro della discarica abusiva del Rio Rovigo, tornata alla luce a causa dele frane, per la quale serviranno tra i sei e i dieci milioni di euro.
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