Momenti di vera paura si sono vissuti nel pomeriggio di giovedì, quando in piazza della Stazione due gruppi di persone si sono scontrate in una vera e propria guerriglia urbana, con lancio di petardi e bottigliate.
Come riporta questa mattina La Nazione, lo scontro potrebbe essere motivato dalla rivalità per il controllo della piazza di spaccio.
All’arrivo delle forze dell’ordine i due gruppi si sono volatilizzati disperdendosi nelle strade circostanti e salendo sui mezzi pubblici.
Uno dei coinvolti, un uomo di origine senegalese, ritrovato con il volto coperto di sangue, ha raccontato di essere rimasto vittima di un’aggressione sul 14.
Poco dopo, racconta ancora il quotidiano, è arrivata una telefonata dall’albero Albani in via Fiume: un gruppo di uomini ha infatti preso di mira i paletti segnaposto della struttura, e alla richiesta di un dipendente di smetterla ha tirato fuori una pistola puntandogliela alla tempia.
All’arrivo della polizia il gruppo si era già dileguato.
"L'aggressione con una pistola al dipendente di un hotel non è un caso ma arriva da una lunga serie di episodi criminosi nell'area, servono più controlli nell'area della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella" afferma il preisdente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi.
"Esprimiamo solidarietà alla persona aggredita e vicinanza ai responsabili dell'hotel, ma torniamo anche a chiedere con forza interventi concreti e tempestivi da parte dei soggetti a cui spetta l'ordine e la sicurezza" conclude.
Come riporta questa mattina La Nazione, lo scontro potrebbe essere motivato dalla rivalità per il controllo della piazza di spaccio.
All’arrivo delle forze dell’ordine i due gruppi si sono volatilizzati disperdendosi nelle strade circostanti e salendo sui mezzi pubblici.
Uno dei coinvolti, un uomo di origine senegalese, ritrovato con il volto coperto di sangue, ha raccontato di essere rimasto vittima di un’aggressione sul 14.
Poco dopo, racconta ancora il quotidiano, è arrivata una telefonata dall’albero Albani in via Fiume: un gruppo di uomini ha infatti preso di mira i paletti segnaposto della struttura, e alla richiesta di un dipendente di smetterla ha tirato fuori una pistola puntandogliela alla tempia.
All’arrivo della polizia il gruppo si era già dileguato.
"L'aggressione con una pistola al dipendente di un hotel non è un caso ma arriva da una lunga serie di episodi criminosi nell'area, servono più controlli nell'area della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella" afferma il preisdente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi.
"Esprimiamo solidarietà alla persona aggredita e vicinanza ai responsabili dell'hotel, ma torniamo anche a chiedere con forza interventi concreti e tempestivi da parte dei soggetti a cui spetta l'ordine e la sicurezza" conclude.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies