“La notizia, apparsa stamani sulla stampa, della condanna a quattro mesi per il giovane attivista che lo scorso anni coprì alcune svastiche apparse nel centro di Massa lascia sgomenti. Si tratta di un fatto che desta forte preoccupazione perché equipara, inspiegabilmente, chi ha tracciato simboli nazisti e chi, a volto scoperto e in pieno giorno, ha scelto di cancellarli. Questa decisione appare ancora più incomprensibile se si considera che Massa è un territorio insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per il suo contributo alla Resistenza e alla lotta di Liberazione. Questo decreto penale di condanna crea un precedente pericoloso e inquietante perché in una Repubblica fondata sui valori dell’antifascismo, rimuovere simboli del nazismo dovrebbe essere considerato un dovere civico e morale, non un reato. Confidiamo che i successivi gradi di giudizio possano correggere questa decisione, che non solo offende la memoria della Resistenza, ma anche i principi fondamentali alla base della nostra democrazia”, ha dichiarato Diego Blasi, portavoce del Pd Toscana, in merito alla condanna inflitta all’attivista che ha cancellato svastiche dai muri della città di Massa.
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