"Il nostro obiettivo è capire per quale ragione, da un certo momento di Mia Kataleya Chicclo Alvarez, per tutti Kata", la bambina scomparsa il 10 giugno 2023 dall'ex hotel Astor di Firenze, "non se ne parla più. Abbiamo cercato di raccogliere elementi di prova per rendersi conto se siamo di fronte a una finzione", "o se l'inchiesta è stata fatta male o è stata depistata". Lo ha affermato l'avvocato Carlo Taormina, a margine di una conferenza stampa a Firenze.
"Se penso che il rapimento non sia mai avvenuto? Sì, ci siamo posti questo problema - ha risposto -. Mi pare strano che in 50 mq non si sia riusciti a capire come stanno le cose".
L'investigatore privato Walter Piazza, in un primo tempo nominato dalla famiglia per cercare la bambina e oggi presente alla conferenza, ha detto di essersi "fatto l'idea che la bambina non è lontana da qui" in un range fino "a 100 km, secondo le mie supposizioni. Poi io non voglio scavalcare nessuno ma sto lavorando su questa pista".
"Se penso che il rapimento non sia mai avvenuto? Sì, ci siamo posti questo problema - ha risposto -. Mi pare strano che in 50 mq non si sia riusciti a capire come stanno le cose".
L'investigatore privato Walter Piazza, in un primo tempo nominato dalla famiglia per cercare la bambina e oggi presente alla conferenza, ha detto di essersi "fatto l'idea che la bambina non è lontana da qui" in un range fino "a 100 km, secondo le mie supposizioni. Poi io non voglio scavalcare nessuno ma sto lavorando su questa pista".
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