I supremi giudici hanno accolto il ricorso presentato dai difensori del direttore del Fatto Quotidiano

La prima sezione civile di Cassazione ha disposto un processo di appello bis, davanti ai giudici del tribunale di Firenze, del procedimento che vede accusato di diffamazione ai danni di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, il giornalista Marco Travaglio per alcune affermazioni fatte nel corso di una puntata della trasmissione "Otto e mezzo" nel marzo del 2017 e in particolare sulla caso Consip.

I supremi giudici hanno accolto il ricorso presentato dai difensori del direttore del Fatto Quotidiano che nel 2022 era stato condannato dai giudici di secondo grado al pagamento di 50mila euro a titolo "di risarcimento del danno". Nella sentenza la Cassazione afferma che "la portata diffamatoria delle espressioni utilizzate" da Travaglio  è stata "positivamente" valutata dalla Corte d'Appello di Firenze che  "tuttavia ha ritenuto, erroneamente, di non potere anche vagliare se tali espressioni integrassero il legittimo esercizio del diritto di critica o di cronaca". 
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