Circa 500.000 euro per far fronte agli stipendi dei forestali, 200mila euro sono per integrare il fondo vittime sul lavoro, 500mila euro per le parrucche di donne sottoposte a chemioterapia, 2,5 milioni per coprire l'indennità per chi lavora nei pronto soccorso, 150mila in favore dell'Istituto storico della Resistenza e 700mila euro sono i contributi previsti a favore di famiglie con persone disabili. Sono alcune delle risorse, per un totale di circa 5 milioni, 'spostate' con la prima variazione al Bilancio 2024-2026 della Regione Toscana. L'atto sarà discusso durante la seduta di domani, 10 aprile, del Consiglio regionale.
Indicata dal presidente della Regione, Eugenio Giani, come 'manovra di assestamento', la proposta di legge contiene delle modifiche agli stanziamenti approvati lo scorso dicembre con un incremento dei volumi complessivi dell'entrata e della spesa per +21,35 milioni per l'anno 2024, +1 milione per l'anno 2025 e +189mila per l'anno 2026. L'obiettivo prioritario delle modifiche, spiega il Consiglio regionale in una nota, è recuperare le risorse finanziarie necessarie ad assicurare l'equilibrio economico del bilancio consolidato 2023 del servizio sanitario regionale, tenuto conto degli esiti del monitoraggio effettuato dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali.
Dei 190milioni previsti dall'aumento dell'addizionale Irpef per garantire l'equilibrio in sanità, circa 5 milioni verranno spostati su voci necessarie, ha spiegato Giani, illustrando l'emendamento ancora all'attenzione degli uffici e che dovrebbe arrivare ai consiglieri entro sera. "Come sottolineato a dicembre, ho chiesto risparmi alle aziende sanitarie senza intaccare i servizi. Nel corso dell'anno avremo il quadro preciso, ma analizzando i conti siamo in grado di spostare circa 5 milioni per far fronte a voci importanti". Sui contributi a favore di famiglie con persone disabili, autistici compresi, Giani spiega che "tocca alla commissione ministeriale decidere la validità del metodo Aba".
Indicata dal presidente della Regione, Eugenio Giani, come 'manovra di assestamento', la proposta di legge contiene delle modifiche agli stanziamenti approvati lo scorso dicembre con un incremento dei volumi complessivi dell'entrata e della spesa per +21,35 milioni per l'anno 2024, +1 milione per l'anno 2025 e +189mila per l'anno 2026. L'obiettivo prioritario delle modifiche, spiega il Consiglio regionale in una nota, è recuperare le risorse finanziarie necessarie ad assicurare l'equilibrio economico del bilancio consolidato 2023 del servizio sanitario regionale, tenuto conto degli esiti del monitoraggio effettuato dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali.
Dei 190milioni previsti dall'aumento dell'addizionale Irpef per garantire l'equilibrio in sanità, circa 5 milioni verranno spostati su voci necessarie, ha spiegato Giani, illustrando l'emendamento ancora all'attenzione degli uffici e che dovrebbe arrivare ai consiglieri entro sera. "Come sottolineato a dicembre, ho chiesto risparmi alle aziende sanitarie senza intaccare i servizi. Nel corso dell'anno avremo il quadro preciso, ma analizzando i conti siamo in grado di spostare circa 5 milioni per far fronte a voci importanti". Sui contributi a favore di famiglie con persone disabili, autistici compresi, Giani spiega che "tocca alla commissione ministeriale decidere la validità del metodo Aba".
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