Aggiornamento 19:20 Il 22enne indagato per l'omicidio della madre a Vernio è stato interrogato nel pomeriggio dal sostituto procuratore Laura Canovai. Difeso dall'avvocato Roberta Roviello, avrebbe ammesso la sua responsabilità per l'accoltellamento della madre, che sarebbe avvenuto la notte scorsa. Poi, da quanto emerge in base alla sua ricostruzione, all'alba il giovane avrebbe deciso di incendiare la casa.
L'indagato, sotto custodia, è stato trasferito in una struttura ospedaliera in ragione delle sue condizioni di disabilità.
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Fermato dai carabinieri un 22enne, che sarebbe ritenuto responsabile di aver ucciso oggi all'alba con alcune coltellate la madre 60enne a Montepiano, frazione del comune di Vernio (Prato), e di aver dato alle fiamme l'abitazione in cui vivevano insieme.
Carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti dopo un allarme giunto per la forte presenza di fumo che fuoriusciva dall'abitazione. Le fiamme sono state domate in pochi minuti: una volta entrati all'interno della casa gli stessi pompieri hanno notato il corpo esanime della donna a terra.
Subito le attenzione degli investigatori si sono concentrate sul 22enne, sordomuto. Sul posto anche il pm di turno.
Il 22enne, secondo quanto si apprende, aveva vari problemi di natura psicologica ed era per questo seguito dai servizi sociali del Comune di Vernio da molti anni, assieme ai membri della sua famiglia.
Il padre del giovane, che non vive più con loro da tempo, questa mattina è accorso sul luogo del delitto allertato da alcuni abitanti di Montepiano.
Sul posto è rimasta a lungo anche la sindaca di Vernio Maria Lucarini.
L'indagato, sotto custodia, è stato trasferito in una struttura ospedaliera in ragione delle sue condizioni di disabilità.
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Fermato dai carabinieri un 22enne, che sarebbe ritenuto responsabile di aver ucciso oggi all'alba con alcune coltellate la madre 60enne a Montepiano, frazione del comune di Vernio (Prato), e di aver dato alle fiamme l'abitazione in cui vivevano insieme.
Carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti dopo un allarme giunto per la forte presenza di fumo che fuoriusciva dall'abitazione. Le fiamme sono state domate in pochi minuti: una volta entrati all'interno della casa gli stessi pompieri hanno notato il corpo esanime della donna a terra.
Subito le attenzione degli investigatori si sono concentrate sul 22enne, sordomuto. Sul posto anche il pm di turno.
Il 22enne, secondo quanto si apprende, aveva vari problemi di natura psicologica ed era per questo seguito dai servizi sociali del Comune di Vernio da molti anni, assieme ai membri della sua famiglia.
Il padre del giovane, che non vive più con loro da tempo, questa mattina è accorso sul luogo del delitto allertato da alcuni abitanti di Montepiano.
Sul posto è rimasta a lungo anche la sindaca di Vernio Maria Lucarini.
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