L'Unione delle Province d'Italia (Upi) Toscana esprime in una nota "la propria vicinanza e solidarietà all'ispettore della Polizia Provinciale della Città Metropolitana di Firenze coinvolto in un grave incidente avvenuto nelle ultime ore", l'Upi Toscana "si stringe attorno all'ispettore, alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento difficile, augurandogli una pronta e completa guarigione". Così sul ferimento di una guardia provinciale da parte di un bracconiere avvenuto in un bosco di Barberino di Mugello (Firenze).
Il presidente di Upi Toscana, Gianni Lorenzetti, sottolinea che "l'incidente che ha coinvolto l'agente è un triste promemoria delle difficoltà e dei rischi che quotidianamente affrontano i i componenti della Polizia Provinciale e Metropolitana. A loro va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro che svolgono, spesso in condizioni di estrema difficoltà".
Lorenzetti però ha poi sottolineato "le gravi conseguenze derivanti dalla Legge Delrio, che ha fortemente inciso sugli organici del personale delle Province e delle Città Metropolitane".
"La legge Delrio - spiega - ha portato a una drastica riduzione del personale e delle risorse a disposizione degli enti provinciali e metropolitani, creando una situazione insostenibile. Questa carenza di organico non solo mette a rischio la sicurezza dei cittadini, ma anche quella degli stessi operatori che, come nel caso del nostro ispettore, sono costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni sempre più precarie".
"L'incidente dello scorso martedì - conclude Lorenzetti - ci deve far riflettere sulla necessità di un immediato intervento normativo per correggere le storture introdotte dalla legge Delrio. È essenziale garantire un adeguato sostegno alle Province e alle Città Metropolitane, affinché possano svolgere in maniera efficace e sicura le loro funzioni, soprattutto in ambiti cruciali come la sicurezza e la protezione del territorio".
Upi Toscana rinnova "l'appello al Governo e al Parlamento affinché si proceda rapidamente alla revisione della normativa vigente, restituendo dignità e funzionalità alle Province e alle Città Metropolitane, per il bene di tutti i cittadini e dei lavoratori che quotidianamente operano sul territorio".
Il presidente di Upi Toscana, Gianni Lorenzetti, sottolinea che "l'incidente che ha coinvolto l'agente è un triste promemoria delle difficoltà e dei rischi che quotidianamente affrontano i i componenti della Polizia Provinciale e Metropolitana. A loro va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro che svolgono, spesso in condizioni di estrema difficoltà".
Lorenzetti però ha poi sottolineato "le gravi conseguenze derivanti dalla Legge Delrio, che ha fortemente inciso sugli organici del personale delle Province e delle Città Metropolitane".
"La legge Delrio - spiega - ha portato a una drastica riduzione del personale e delle risorse a disposizione degli enti provinciali e metropolitani, creando una situazione insostenibile. Questa carenza di organico non solo mette a rischio la sicurezza dei cittadini, ma anche quella degli stessi operatori che, come nel caso del nostro ispettore, sono costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni sempre più precarie".
"L'incidente dello scorso martedì - conclude Lorenzetti - ci deve far riflettere sulla necessità di un immediato intervento normativo per correggere le storture introdotte dalla legge Delrio. È essenziale garantire un adeguato sostegno alle Province e alle Città Metropolitane, affinché possano svolgere in maniera efficace e sicura le loro funzioni, soprattutto in ambiti cruciali come la sicurezza e la protezione del territorio".
Upi Toscana rinnova "l'appello al Governo e al Parlamento affinché si proceda rapidamente alla revisione della normativa vigente, restituendo dignità e funzionalità alle Province e alle Città Metropolitane, per il bene di tutti i cittadini e dei lavoratori che quotidianamente operano sul territorio".
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