Il Tribunale di Firenze ha condannato Poste Italiane a risarcire l’uomo

Era stato contattato via telefono prima tramite un messaggio e poi direttamente tramite chiamata: fingendosi un addetto di Poste Italiane, una persona era così riuscita ad entrare in possesso di password e codici per accedere al conto della sua vittima, un settantatreenne di San Casciano Val di Pesa, e a sottrargli così diciottomila euro di buoni fruttiferi postali: dopo aver consegnato le password ai malintenzionati l’uomo è stato messo in attesa, ma nessuno si è più fatto sentire, così il giorno dopo si è recato in filiale per fare luce sulla situazione e scoprire di essere stato derubato di diciottomila euro.

L’uomo ha così deciso di rivolgersi al Tribunale di Firenze contro Poste Italiane, che, come racconta La Repubblica Firenze, gli ha dato ragione: secondo i giudici fiorentini, infatti, l’azienda non avrebbe fatto abbastanza per proteggere il suo cliente dalla truffa, e per questo è stata condannata in primo grado a risarcire l’anziano della somma a questi sottratta.

Contro la sentenza del Tribunale Poste Italiane ha già presentato ricorso in appello.
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