Albini: 'Il Kazakhstan si sta dimostrando una risorsa preziosa non solo per l'Italia, ma anche per la Toscana'

La sala Caterina dell’Hotel Villa Medici ha ospitato un importante workshop organizzato dalla Fondazione dei Geologi della Toscana, in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato del Kazakhstan. L’evento ha rappresentato un momento di confronto per esplorare il potenziale minerario in Toscana e il ruolo del Kazakhstan come partner strategico per l’Europa nella fornitura di risorse minerarie critiche, fondamentali per la transizione energetica e il contrasto al cambiamento climatico.

La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali dell’Ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Yerbolat Sembayev, e di Federico Albini, Console onorario del Kazakhstan a Firenze. Quest'ultimo ha parlato così ai microfoni di Firenzedintorni.it: "L'Italia è un partner strategico per il Kazakhstan, e altrettanto il Kazakhstan lo è per l'Italia. L'incontro di oggi, organizzato in occasione dei 125 anni dalla nascita di un importante geologo kazako, è stato davvero significativo. Hanno partecipato diverse aziende italiane e kazake per discutere di risorse minerarie e dei possibili potenziamenti legati ai giacimenti minerari". Prosegue Albini: "In Toscana abbiamo l'associazione più importante d'Italia nel campo della geologia, ossia la Fondazione dei Geologi della Toscana. Questo incontro ha favorito uno scambio culturale significativo tra studiosi e istituzioni. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutte le figure istituzionali che hanno partecipato, mostrando grande attenzione verso questo tema. A Milano, inoltre, si è già tenuto un incontro con il primo ministro kazako Toqaev per discutere la possibilità di ampliare questi sviluppi commerciali. Non dimentichiamo che molti italiani visitano il Kazakhstan. Mi sento fiero di rappresentare questo Paese, che si sta dimostrando una risorsa preziosa non solo per l'Italia, ma anche per la Toscana". Moderato dal giornalista Gabriele Canè de La Nazione, il workshop ha visto la partecipazione di esperti, stakeholder e rappresentanti del settore minerario ed economico, sia in presenza che in remoto.

Il tema centrale dell’incontro è stato il Critical Raw Materials Act (Regolamento UE-2024/1252), che stabilisce un quadro normativo per garantire la disponibilità delle materie prime critiche, indispensabili per tecnologie come pannelli fotovoltaici, pale eoliche, impianti geotermici e batterie per veicoli elettrici. Sebbene in Toscana molti siti minerari non siano più attivi, il dibattito si è concentrato sulla necessità di individuare potenziali giacimenti ancora sfruttabili, in linea con le nuove priorità europee.

Nel corso dell’evento sono state illustrate le politiche e le iniziative che hanno portato il Kazakhstan a diventare la prima economia dell’Asia centrale e uno dei principali fornitori di energia per l’Europa. Grazie a risorse minerarie e energetiche di prim’ordine, il Paese si pone come un modello per lo sviluppo sostenibile e una fonte di ispirazione per le strategie future in Toscana e nel resto d’Europa. Tra i punti emersi, l’importanza della collaborazione internazionale per promuovere la ricerca, l’esplorazione e lo sviluppo delle risorse minerarie. Questo approccio è stato definito essenziale per affrontare le sfide legate alla dipendenza dai mercati esteri e per garantire la sicurezza energetica e tecnologica del continente.




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