L’amatissima tassista, impegnata nella lotta contro una malattia rara, è un simbolo di solidarietà per la città di Firenze

Da quando ha cominciato a percorrere Firenze con il suo taxi, pronta a dare una mano alle persone più fragili in un momento di grande difficoltà, Caterina Bellandi, conosciuta da tutti come Zia Caterina, è diventata un simbolo di solidarietà e allegria.

Poco meno di un anno fa l’amata tassista ha reso noto di avere una malattia rara ed aver iniziato un lungo percorso di cure, ritrovandosi a condividere quel timore che accompagna le persone che salgono sul taxi.

Ma nonostante le difficoltà, Zia Caterina non si è lasciata abbattere, e ha deciso di affrontare questa sfida con l’immancabile allegria che la contraddistingue: un’allegria che è anche la sua più grande forza, quella di poter affrontare la vita sempre con il sorriso.

Nonostante il momento buio, però, c’è spazio anche per imparare dalla vita qualcosa di nuovo, di interrogarsi sulle grandi questioni che accompagnano ognuno di noi e che, in un momento come questo, acquisiscono più centralità, come ad esempio la morte e l’idea che ne abbiamo: e nonostante l’argomento sia certamente tra i più delicati, Zia Caterina non perde la sua inconfondibile positività.

La malattia, però, la sta provando, per questo motivo ha avanzato una richiesta al Comune: ricevere una deroga rispetto alle regole ordinarie e lascare che il suo taxi, così prezioso per bambini e ragazzi che affrontano un momento difficile, possa essere guidato dai volontari, per poter così continuare nel segno di un impegno solidaristico così prezioso per la città.

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