La sindaca Sara Funaro non ha ancora preso decisioni definitive

Nelle società partecipate, tutti i partiti politici ambiscono a ottenere posizioni di vertice o di rilievo per un ciclo di tre anni. A Firenze, il valzer delle nomine per le quattordici controllate del Comune è iniziato, anche se la sindaca Sara Funaro non ha ancora preso decisioni definitive. Le Partecipate sono spesso utilizzate per ricompensare politici delusi o per assegnare ruoli chiave.

Un esempio è Firenze Parcheggi, con un capitale sociale di oltre 29 milioni di euro, che nel 2022 ha chiuso il bilancio con un utile di circa 40mila euro. Il presidente del CdA è Francesca Di Carpegna Brivio, con un compenso di 24mila euro annui, mentre l'amministratore delegato Carlo Bevilacqua guadagna 60mila euro annui e ha visto la sua carica prorogata nonostante le critiche.

Tra i candidati per nuovi ruoli ci sono nomi come Giacomo Lucibello e Alessia Bettini, ex vicesindaca. Tutte le Partecipate attualmente sono gestite da uomini, ma con una sindaca in carica, non è esclusa una maggiore presenza femminile.

S.A.S. - Servizi alla Strada S.p.A. ha visto un calo degli utili, con solo 9mila euro nel 2022. Dopo le dimissioni di Marco Semplici, Andrea Pugliese è stato nominato presidente fino al 2026. Anche Mercafir ha un nuovo presidente, Gianni Tapinassi, in carica dal 2023.

Tra le altre Partecipate del Comune ci sono Ataf, con l'amministratore unico Jacopo Lisi, e Casa Spa, con Luca Talluri, che ha un ruolo strategico e recentemente oggetto di polemiche durante la campagna elettorale.
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