Lo ha annunciato il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli

"Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità". Lo annuncia con una nota il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli che stamattina ha fatto un sopralluogo nel deposito Eni a Calenzano, dove e' avvenuta l'esplosione.   

"Un'esplosione con conseguente incendio e danneggiamento del deposito Eni" - prosegue il comunicato - ha prodotto la morte di due persone e il ferimento di nove soggetti, di cui due molto gravi". "Allo stato è possibile evidenziare che al momento dell'esplosione erano presenti diverse autobotti parcheggiate all'altezza degli stalli di approvvigionamento del carburante", conclude la nota.

A seguito dello spegnimento delle fiamme, "l'impianto è stato posto in sicurezza - prosegue la nota - l'ufficio della Procura ha curato un sopralluogo, tuttora in corso e coordinato le indagini" affidate al comando dei carabinieri di Firenze.   
La procura ha anche chiesto l'intervento di Arpat e Asl Toscana Centro "per evidenziare profili di possibile responsabilità sul luogo teatro dell'esplosione". 
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