I lavoratori all'aperto in città sono particolarmente a rischio

Il dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio ha emesso un bollettino che segnala un'ondata di calore intenso a Firenze fino a domenica 14 luglio, con vari rischi per la salute. Secondo Alessandro Miani, presidente della Società italiana di medicina ambientale, i pericoli comprendono insolazioni, eritemi, ustioni, crampi ed edemi dovuti alla disidratazione e alla perdita di sali minerali. In città con isole di calore e scarsa vegetazione, lo stress termico può portare al collasso e persino alla morte, un problema che annualmente colpisce migliaia di persone.

Il rischio è accentuato dalle condizioni di smog nelle grandi città, che in combinazione con il caldo possono generare livelli pericolosi di ozono, provocando mal di testa, nausee e aumentando il rischio di infarti, ictus e aggravamenti delle patologie asmatiche. Anche disturbi psicologici come ansia, depressione e aggressività possono essere amplificati. I lavoratori all'aperto in città sono particolarmente a rischio, mentre la popolazione generale è consigliata a seguire precauzioni per mitigare questi pericoli.

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