Occasione storica.
L'Nk Celje ha vissuto pochi momenti come questo nei propri 106 anni di storia fatti di minimi successi (3) e tanto orgoglio. Una Coppa di Slovenia (2005) e due scudetti, l'ultimo quello dello scorso anno che li rende campioni in carica della Slovenia, sono i momenti topici di un club che rappresenta una città piccolissima (circa 35 mila abitanti).
Che inonderà però di affetto e calore la propria squadra di calcio come testimoniato dal sold out registrato da giorni per l'evento, con 12.500 spettatori che affolleranno le tribune del piccolo Z'dezele Stadion.
Per intendersi, come se al ritorno al Franchi ci fossero circa 130mila persone per rendere l'idea della proporzione. Verrà infatti aperto un settore, quello che da noi è la Maratona, che soltanto una volta in 20 anni è stato aperto al pubblico dato che generalmente non ce n'è alcun bisogno vista l'affluenza.
I 1300 tifosi della Fiorentina saranno posti nella piccola curva alla sinistra della tribuna centrale, riempiendo da soli il Settore.
Insomma una festa resa possibile dall'incredibile cammino della squadra allenata dal maiorchino Albert Rieira, ex ottimo calciatore con un passato eccellente tra Bordeaux, City, Espanyol, Liverpool, Galatasaray e persino una spruzzata d'Italia (Udinese).
Con il ventunesimo posto del Girone unico (classificati al turno successivo grazie alla differenza reti, ed i successi contro Apoel Nicosia (ciprioti in grado di battere la Fiorentina) e Lugano negli scontri diretti.
Mancherà il loro giocatore migliore, il possente attaccante Kucys giunto in doppia cifra stagionale che si è recentemente rotto il crociato. Poco da segnalare sui singoli, occhio alla punta Edmilson Santos ed il trequartista Seslar.
Ma soprattutto attenzione alla favola. Quella che sta vivendo questa piccola comunità calcistica slovena che di fronte alla 'grande' Fiorentina dice senza paura di poter tentare l'impresa. Chi passa va in Semifinale affrontando una tra i polacchi dello Jagiellonia o gli spagnoli (decisamente più probabile) del Betis Siviglia. Dal punto di vista tecnico tutta un'altra storia.
L'Nk Celje ha vissuto pochi momenti come questo nei propri 106 anni di storia fatti di minimi successi (3) e tanto orgoglio. Una Coppa di Slovenia (2005) e due scudetti, l'ultimo quello dello scorso anno che li rende campioni in carica della Slovenia, sono i momenti topici di un club che rappresenta una città piccolissima (circa 35 mila abitanti).
Che inonderà però di affetto e calore la propria squadra di calcio come testimoniato dal sold out registrato da giorni per l'evento, con 12.500 spettatori che affolleranno le tribune del piccolo Z'dezele Stadion.
Per intendersi, come se al ritorno al Franchi ci fossero circa 130mila persone per rendere l'idea della proporzione. Verrà infatti aperto un settore, quello che da noi è la Maratona, che soltanto una volta in 20 anni è stato aperto al pubblico dato che generalmente non ce n'è alcun bisogno vista l'affluenza.
I 1300 tifosi della Fiorentina saranno posti nella piccola curva alla sinistra della tribuna centrale, riempiendo da soli il Settore.
Insomma una festa resa possibile dall'incredibile cammino della squadra allenata dal maiorchino Albert Rieira, ex ottimo calciatore con un passato eccellente tra Bordeaux, City, Espanyol, Liverpool, Galatasaray e persino una spruzzata d'Italia (Udinese).
Con il ventunesimo posto del Girone unico (classificati al turno successivo grazie alla differenza reti, ed i successi contro Apoel Nicosia (ciprioti in grado di battere la Fiorentina) e Lugano negli scontri diretti.
Mancherà il loro giocatore migliore, il possente attaccante Kucys giunto in doppia cifra stagionale che si è recentemente rotto il crociato. Poco da segnalare sui singoli, occhio alla punta Edmilson Santos ed il trequartista Seslar.
Ma soprattutto attenzione alla favola. Quella che sta vivendo questa piccola comunità calcistica slovena che di fronte alla 'grande' Fiorentina dice senza paura di poter tentare l'impresa. Chi passa va in Semifinale affrontando una tra i polacchi dello Jagiellonia o gli spagnoli (decisamente più probabile) del Betis Siviglia. Dal punto di vista tecnico tutta un'altra storia.
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