Approvato a maggioranza la scorsa mezzanotte, dal Consiglio regionale della Toscana, il Testo unico del turismo che riorganizza normativamente tutta la materia e introduce novità per quanto riguarda le strutture ricettive e la gestione dell'overtourism con particolare attenzione al fenomeno degli affitti brevi. Hanno votato a favore il Pd, Iv e il M5s; contrari Fdi, astenuti i consiglieri della Lega.
Durante le operazioni di voto sono stati approvati anche alcuni emendamenti del Pd, di Italia Viva, della Lega e un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, con esclusione del gruppo di Forza Italia.
Con il Testo unico la locazione turistica viene regolamentata, per i profili di competenza, in modo più articolato e sequenziale. In particolare viene previsto che, per il perseguimento di una corretta fruizione turistica del patrimonio storico, artistico e culturale, della preservazione del tessuto sociale, nonché per garantire un'offerta sufficiente ed economicamente accessibile di alloggi destinati alla locazione a lungo termine, i Comuni a più alta densità turistica possano adottare uno specifico regolamento cui demandare l'individuazione di forme di limitazione all'esercizio dell'attività di locazione breve praticata per finalità turistiche.
Tali criteri e limiti devono riferirsi a determinate zone o aree del territorio comunale e rispettare i parametri elencati nella legge. Sulla base di questi, i regolamenti adottati dai Comuni potranno, in particolare determinare, per specifiche zone omogenee, sia un divieto generale allo svolgimento dell'attività di locazione breve sia un numero massimo di giorni, anche non consecutivi in ciascun anno solare, superato il quale lo svolgimento dell'attività di locazione breve è da considerarsi non consentito; individuare uno specifico rapporto da rispettare fra superficie dell'immobile e numero di ospiti ammessi; definire requisiti e standard di qualità che gli immobili adibiti a locazione breve dovranno possedere con riferimento, in particolare, all'accessibilità degli spazi, agli standard igienico-sanitari, al decoro degli ambienti, nonché alla presenza di servizi di connettività.
Alla votazione della proposta di legge non ha partecipato il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella.
Tra gli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale, quello della capogruppo del Movimento 5 stelle Irene Galletti, che impegna il presidente e la Giunta regionale a prevedere un sistema potenziato che consenta la reale attuazione del monitoraggio della vigilanza e delle sanzioni previsti dalla proposta di legge.
Stessa espressione di voto anche sul primo ordine del giorno di Stella, emendato dal capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli, che impegna l'esecutivo regionale a destinare risorse per la realizzazione e valorizzazione di campeggi e glamping, o ammodernamento di quelli già esistenti, destinati a campi estivi o invernali a favore di soggetti minori in condizione di disabilità fisica o intellettiva. Nel pacchetto di odg presentato da Stella, anche la valorizzazione del cicloturismo nel territorio regionale, la valorizzazione degli alberghi diffusi nel panorama relativo all'offerta turistica regionale, e la valorizzazione del ruolo delle aree di sosta camper.
Sono stati approvati anche due odg presentati dalla Lega e illustrati dalla capogruppo Elena Meini. Il primo impegna la Giunta a prevedere uno studio per valutare gli effetti di una possibile fusione tra Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana; il secondo chiede di implementare e rafforzare le attività di Tpt per promuovere l'accessibilità turistica regionale; a realizzare una campagna pubblicitaria dedicata alla promozione della Toscana come destinazione turistica accessibile, e coinvolgere le comunità turistiche locali nel monitoraggio della qualità e nella promozione delle infrastrutture accessibili.
A seguire è stata approvata (hanno votato a favore Pd e Italia Viva e si è astenuto il gruppo della Lega) una proposta di legge che modifica la legge 30/2003, adeguandola alla nuova governance in materia di sistema informativo regionale del turismo posta dall'adozione del Testo unico del turismo, che attribuisce le competenze amministrative in materia di sistema informativo locale, già attribuite ai comuni capoluogo e alla Città metropolitana di Firenze, alle Comunità d'ambito turistico o unione dei comuni.
Durante le operazioni di voto sono stati approvati anche alcuni emendamenti del Pd, di Italia Viva, della Lega e un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, con esclusione del gruppo di Forza Italia.
Con il Testo unico la locazione turistica viene regolamentata, per i profili di competenza, in modo più articolato e sequenziale. In particolare viene previsto che, per il perseguimento di una corretta fruizione turistica del patrimonio storico, artistico e culturale, della preservazione del tessuto sociale, nonché per garantire un'offerta sufficiente ed economicamente accessibile di alloggi destinati alla locazione a lungo termine, i Comuni a più alta densità turistica possano adottare uno specifico regolamento cui demandare l'individuazione di forme di limitazione all'esercizio dell'attività di locazione breve praticata per finalità turistiche.
Tali criteri e limiti devono riferirsi a determinate zone o aree del territorio comunale e rispettare i parametri elencati nella legge. Sulla base di questi, i regolamenti adottati dai Comuni potranno, in particolare determinare, per specifiche zone omogenee, sia un divieto generale allo svolgimento dell'attività di locazione breve sia un numero massimo di giorni, anche non consecutivi in ciascun anno solare, superato il quale lo svolgimento dell'attività di locazione breve è da considerarsi non consentito; individuare uno specifico rapporto da rispettare fra superficie dell'immobile e numero di ospiti ammessi; definire requisiti e standard di qualità che gli immobili adibiti a locazione breve dovranno possedere con riferimento, in particolare, all'accessibilità degli spazi, agli standard igienico-sanitari, al decoro degli ambienti, nonché alla presenza di servizi di connettività.
Alla votazione della proposta di legge non ha partecipato il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella.
Tra gli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale, quello della capogruppo del Movimento 5 stelle Irene Galletti, che impegna il presidente e la Giunta regionale a prevedere un sistema potenziato che consenta la reale attuazione del monitoraggio della vigilanza e delle sanzioni previsti dalla proposta di legge.
Stessa espressione di voto anche sul primo ordine del giorno di Stella, emendato dal capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli, che impegna l'esecutivo regionale a destinare risorse per la realizzazione e valorizzazione di campeggi e glamping, o ammodernamento di quelli già esistenti, destinati a campi estivi o invernali a favore di soggetti minori in condizione di disabilità fisica o intellettiva. Nel pacchetto di odg presentato da Stella, anche la valorizzazione del cicloturismo nel territorio regionale, la valorizzazione degli alberghi diffusi nel panorama relativo all'offerta turistica regionale, e la valorizzazione del ruolo delle aree di sosta camper.
Sono stati approvati anche due odg presentati dalla Lega e illustrati dalla capogruppo Elena Meini. Il primo impegna la Giunta a prevedere uno studio per valutare gli effetti di una possibile fusione tra Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana; il secondo chiede di implementare e rafforzare le attività di Tpt per promuovere l'accessibilità turistica regionale; a realizzare una campagna pubblicitaria dedicata alla promozione della Toscana come destinazione turistica accessibile, e coinvolgere le comunità turistiche locali nel monitoraggio della qualità e nella promozione delle infrastrutture accessibili.
A seguire è stata approvata (hanno votato a favore Pd e Italia Viva e si è astenuto il gruppo della Lega) una proposta di legge che modifica la legge 30/2003, adeguandola alla nuova governance in materia di sistema informativo regionale del turismo posta dall'adozione del Testo unico del turismo, che attribuisce le competenze amministrative in materia di sistema informativo locale, già attribuite ai comuni capoluogo e alla Città metropolitana di Firenze, alle Comunità d'ambito turistico o unione dei comuni.
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