Nel mirino della consigliera il raddoppio della sede di Alia in via Baccio da Montelupo: ‘Operazione lontana dai principi di giustizia ambientale e sociale sbandierati dalla maggioranza’

18 Feb 2025 18:04

La Multiutility continua ad agitare i rapporti tra maggioranza ed opposizione a Palazzo Vecchio. Il Consiglio comunale riunitosi ieri ha nuovamente discusso del tema, e nell’occasione la consigliera di Firenze Democratica Cecilia Del Re ha criticato la maggioranza per aver respinto un ordine del giorno che avrebbe chiesto ad Alia di stoppare i lavori per il raddoppio dell’attuale sede, in via Baccio da Montelupo.

“Per giustificare questa brutta pagina di “urbanistica contrattata”, che vedrà, quindi, l’inserimento di una nuova scheda nel piano operativo per circa 13.000 mq di nuovo suolo che verrà edificato nel quartiere 4, ci viene risposto che è un prestigio per Firenze avere la nuova sede di Alia sul proprio territorio” scrive in una nota Del Re, che aggiunge “è bene creare nuovi immobili per progetti di welfare aziendale per i dipendenti, a fronte però di una richiesta portata avanti dalla stessa maggioranza di salvaguardia del personale esistente di Alia e delle società collegate”.

Ed è qui che affonda il colpo: “Abbiamo purtroppo visto una maggioranza piegata sul volere della Giunta e del management di Alia”.

“L’ordine del giorno - che chiedeva non solo di stoppare il consumo di nuovo suolo, ma anche di trovare nella autorizzazione regionale di un nuovo impianto per lo smaltimento di rifiuti un possibile indennizzo per Alia, come previsto da un precedente protocollo che viene superato - è stato bocciato da PD, AVS-Ecolo, mentre è stato approvato da Sinistra Progetto Comune e Lista Schmdit.
Non ci sorprende, purtroppo, questo ennesimo voto confuso di una maggioranza spaesata, che ieri ha perso pure pezzi, oltre a perdere troppo spesso di vista l’obiettivo del bene comune” conclude Del Re nella nota, sottolineando la convergenza con alcuni gruppi di opposizione.