In cinque giorni viola e nerazzurri si affronteranno due volte

Come un concerto de “Il Volo” registrato in estate ma mandato in onda sotto Natale. Tutto così strano per Fiorentina e Inter, che si incroceranno due volte nel giro di cinque giorni con due formazioni totalmente cambiate. Versione autunno, versione inverno. “Saremo pochissimi, quattordici per l'esattezza con due giocatori che contiamo di recuperare” ha detto in conferenza stampa Raffaele Palladino, tecnico dei viola. E ha ragione, nonostante il calciomercato di riparazione si sia chiuso soltanto poche ore fa e siano arrivati a Firenze tanti nuovi volti. E allora, come è possibile? Semplice, almeno nella sua formalità.

Perchè la gara di giovedì sera (ore 20.45) si disputerà al Franchi e ripartirà dal minuto 17 di quella sfida rinviata a inizio dicembre quando Edoardo Bove cadde sul terreno colpito da un malore che nei giorni successivi l’avrebbe portato all’operazione e all’impianto di un defibrillatore sottocutaneo. Non ha l’idoneità sportiva a livello professionistico per giocatore in Italia ma grazie a una deroga ottenuta dal club viola tramite Figc, può seguire Palladino e i suoi compagni sia al Viola Park che a bordo campo durante le partite, in casa e in trasferta. In Italia e in Europa. 

Siamo pochi ma vogliamo fare una grande partita, dobbiamo essere ancora più squadra e i ragazzi lo sanno”, ha aggiunto il tecnico viola che per la sfida di giovedì sera, dunque, non potrà contare sui vari Folorunsho, Pablo Marì, Fagioli, Zaniolo e Ndour. Con Cataldi e Adli ancora in dubbio, viste le loro condizioni fisiche, e con Colpani che forse ha recuperato dopo la botta alla caviglia. 

Due sfide, andata e ritorno in meno di una settimana, e due copioni che avranno un sapore totalmente differente. L’Inter che non può permettersi passi falsi, se davvero vuol passare il Napoli in vetta, la Fiorentina che vorrebbe rimanere aggrappata al gruppo Champions proprio adesso che ha completato il mercato con tante soluzioni per Palladino specie a centrocampo e in attacco. Soluzioni che giovedì però non saranno attuabili, col tecnico che di fatto schiererà la Fiorentina versione “autunnale”. Quella della prima fase della stagione, che la sessione di gennaio ha contribuito a rinnovare e in un certo senso stravolgere con gli addii di Biraghi e Quarta (ex capitano ed ex vice capitano) e con la scelta di alleggerire il gruppo sugli esterni e concentrarsi sulla mediana. Poi lunedì al Meazza tutti di nuovo a disposizione e allora sì che Palladino potrà divertirsi. 

Due gare, le stesse squadre, preparazioni totalmente differenti. E una certezza: se la Fiorentina riuscirà in qualche modo a passare indenne dal doppio confronto coi campioni d’Italia in carica, potrebbe davvero accendere la seconda parte di stagione. Palladino e le sue alchimie per amalgamare una rosa adesso sempre più a immagine e somiglianza del tecnico. Soddisfatto dal mercato e felice di poter insistere sui suoi concetti con giocatori sempre più vicini alla sua filosofia di gioco. 
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