Oggi contro l'Inter i viola di Palladino non hanno nulla da perdere ma la sfida vale già tanto per il campionato

Al Franchi, davanti al proprio pubblico, per continuare a sognare ma anche con la consapevolezza che questa Fiorentina ha forza, carattere, personalità di potersela giocare contro l'Inter campione d'Italia, partendo anche dal fatto che Kean e compagni non hanno nulla da perdere.
Lo dice la classifica: entrambe seconde a 28 punti ad un solo punto dalla vetta occupata dal Napoli. Lo dicono le prestazioni della Fiorentina che fino a oggi (assieme all'Atalanta) è la sorpresa più positiva della Serie A.

E contro i nerazzurri i viola puntano a conquistare l'ottava vittoria consecutiva in campionato, cosa avvenuta una sola volta nella storia della Fiorentina tra il febbraio e l'aprile del 1960. C'è anche da dire, però, che proprio contro i nerazzurri la squadra di Palladino dovrà sfatare un tabù visto che delle ultime 14 partite contro l'Inter i gigliati ne hanno vinta solo una, mentre l'ultimo successo in casa risale all'aprile 2017, un pirotecnico 5-4 con doppiette di Vecino e Babacar e rete del compianto Davide Astori.

Per la sfida contro i nerazzurri, dopo la gara di Conference League contro i ciprioti del Pafos, dove erano stati fatti 'riposare' molti titolari, con tutta probabilità Raffaele Palladino potrà recuperare anche l'islandese Gudmundsson (per l'ufficialità si dovrà attendere i convocati che dovrebbero arrivare questa mattina) anche se è probabile che non partirà dall'inizio visto il lungo stop per infortunio muscolare e in casa viola non c'è nessuna volta di rischiare una eventuale ricaduta.

L'allenatore della Fiorentina, invece, a centrocampo potrà contare dal primo minuto su Adli e Cataldi, che nelle ultime settimane hanno avuto alcuni problemi fisici ma che negli ultimi giorni hanno lavorato in gruppo.

La Fiorentina arriva alla sfida contro l'Inter, che qualcuno ha ribattezzato anche sfida 'scudetto', con il quarto attacco della serie A (27 gol fatti) e la terza difesa del campionato (10 reti subite): numeri (inimmaginabili dopo il problematico avvio di stagione) che fanno sognare Firenze e la tifoseria viola tanto domani da mettere in scena al Franchi (ci sarà il tutto esaurito anche se lo stadio presenta una capienza notevolmente ridotta per i lavori di restyling) una grande coreografia che vedrà impegnata tutta la Curva Fiesole. Firenze ci crede e vuol continuare a sognare.
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