Nessun calcolo, nessuna strategia. La Fiorentina punta ad arrivare in fondo alla Conference League e per farlo non dovrà sottovalutare il Celje nel ritorno dei quarti di finale in programma giovedì sera al Franchi. In Europa tutto può accadere e il tecnico degli sloveni, il determinato Albert Riera, ha già avvertito che il ribaltone è nei pensieri suoi e della sua squadra. Vincere per rilanciarsi anche in campionato, dove i viola sono reduci da un pareggio deludente contro il Parma. Non soltanto sotto il profilo del risultato, che ha vanificato le speranze di poter fare un balzo in classifica nel turno in cui alcuni scontri diretti avrebbero permesso di poter sognare. Ma anche sotto il profilo del gioco, dell’atteggiamento, della mentalità con l’ennesima conferma delle grandi difficoltà della Fiorentina contro le squadre che corrono dietro per altri obiettivi.
Insomma, nessuno sottovaluti il Celje e non dia per scontato che i viola siano già in seminale né tantomeno in Polonia per l’ultimo atto di una competizione alla quale la Fiorentina pare ormai abbonata. Eppure nelle precedenti due, di finali, non è mai riuscita ad alzare quel trofeo tanto agognato. Segno che tra desiderio e realtà la differenza sia ancora tanta e da colmare.
Palladino, che ha attutato una forte rotazione finora in ambito europeo, dovrà gioco forza schierare la formazione “tipo”. Da De Gea a una difesa pressoché titolare, da un centrocampo che avrebbe bisogno di rifiatare fino a due fasce che non possono avere alternative. Tra squalificati, infortunati e fuori lista (Marì e Ndour), il tecnico potrà scegliere ma non così a fondo come avrebbe voluto.
Il Franchi non sarà tutto esaurito, finora venduti circa 12 mila biglietti. Eppure la Fiorentina si gioca molto. Vincere, passare il turno e rituffarsi su un campionato dove è ancora tutto aperto. Cagliari, Empoli e poi lo scontro diretto contro la Roma all’Olimpico. Il calendario non concederà soste, neanche a Pasquetta. Palladino lo sa e anche per questo spera nel recupero di Robin Gosens, tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo. Tutti utili, tutti indispensabili. Poi, a fine stagione, ognuno farà le proprie valutazioni. Commisso in primis.
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