Il punto dal nostro inviato

Dentro o fuori. Una volta il calcio d'agosto era fondamentalmente privo di significato ed il risultato l'ultima cosa che contava. Ora, ad agosto, la Fiorentina si gioca mezza stagione. Vincere, qualificarsi, e provare nuovamente l'avventura europea o essere eliminata. Avvenimento che inciderebbe sull'annata appena iniziata vanificando contemporaneamente gli sforzi della passata stagione.

Generalmente preparare questo tipo di sfide, anche se il Puskas Akademia non è propriamente un top club, necessita del massimo della concentrazione senza distrazioni. A Palladino questo non è concesso visto il mercato aperto, giocatori in odore di uscita, acquisti concretizzati o in ponte. Se il livello tecnico della sfida non è certo impossibile quindi, il piano della concentrazione è sicuramente minato da fattori esterni. Quanto inciderà? Tocca al campo rispondere ed anche le scelte potrebbero essere influenzate dal mercato.

Amrabat ad esempio, il centrocampista più in forma e tanto coccolato dal tecnico, sta per andarsene al Fenerbache di Mourinho. Difficile pensarlo titolare. Gudmundsson non si è ancora mai allenato in gruppo, Colpani, Pongracic e De Gea lontanissimi dalla forma migliore. Ed il Puskas sente profumo di impresa storica. Dicevano che si sarebbero accontentati di segnare un gol, ne hanno fatti 3 al Franchi. Sperando siano gli ultimi.
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