Il segretario regionale dem avverte: 'Non sediamoci sugli allori, dobbiamo lavorare sodo'

"Un quadro positivo per il governo della Regione, il presidente Eugenio Giani, il centrosinistra e per il Pd", quello che emerge dal sondaggio realizzato da Emg Different per Toscana Tv che dà l'attuale presidente in vantaggio di circa 10 punti sul potenziale sfidante del centrodestra, Alessandro Tomasi.

A dirlo è il segretario del Pd della Toscana Emiliano Fossi :"L'indagine conferma ciò che ipotizzavamo: il Partito democratico è nettamente in vantaggio e in crescita, come dimostrato anche dalle elezioni amministrative ed europee della scorsa estate. Abbiamo di fronte un quadro che ci presenta una valutazione sulla qualità della vita in toscana e sul rendimento di alcuni temi importanti che smentisce il racconto che quotidianamente fa la destra", aggiunge il deputato dem.

"Non ci sediamo però sugli allori: per vincere c'è da lavorare sodo e a testa bassa, comune per comune, strada per strada".

Di tutt'altro avviso Sinistra Civica Ecologista: "I dati del sondaggio di Toscana Tv, pur essendo ancora lontani dalla scadenza elettorale e dunque di assai limitata attendibilità, rappresentano un campanello d'allarme per il centrosinistra toscano. La stima della partecipazione al voto in forte calo e il consenso delle coalizioni sostanzialmente fermo ai risultati delle Europee sono segnali che impongono una seria riflessione. È particolarmente preoccupante che la destra si attesti oltre il 40% senza aver ancora iniziato la campagna elettorale. Anche il microscopico vantaggio competitivo che la candidatura dell'attuale presidente porterebbe alla coalizione suggerisce la necessità di un profondo rinnovamento".
     
"Sosteniamo da tempo - prosegue la nota - che per vincere le elezioni Regionali 2025 serve un progetto nuovo e ambizioso, capace di mobilitare un'ampia partecipazione popolare. La coalizione deve vedere protagonisti anzitutto Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, mettendo al centro un programma di cambiamento sociale che affronti i temi cruciali della sanità, dell'ambiente, del lavoro e dei servizi sociali. Solo attraverso un metodo unitario e partecipativo per la definizione del programma e la scelta della candidatura sarà possibile costruire un'alternativa credibile alla destra. La Toscana non può permettersi di dormire sugli allori del passato o di cedere agli eccessi di personalismo. La realtà è molto più complessa e richiede risposte all'altezza delle sfide che ci attendono".
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