Il punto della sindaca in occasione della discussione del rendiconto di esercizio 2024

Nel rendiconto dell'esercizio 2024 del Comune di Firenze "emerge una grande attenzione a welfare, scuola, sicurezza pubblica e casa da parte dell'amministrazione. Oltre a una solidità sui numeri. Abbiamo scelto di rafforzare la rete di protezione sociale e investire nel futuro dove da altre parti vengono ridotte le risorse per diritti fondamentali, Firenze le difende e le continua a rilanciare. Dove altri stanno arretrando Firenze va avanti e non si ferma". Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, durante il dibattito in Consiglio comunale sul rendiconto dell'esercizio 2024.
    
L'esercizio 2024 è a cavallo tra due mandati amministrativi (prima con Dario Nardella e poi con Funaro) ma, ha detto la sindaca, "la transizione non ha comportato un rallentamento dell'azione amministrativa. Già da questo rendiconto si conferma quella che è una scelta politica di proteggere i più fragili, investire nelle nuove generazioni, rendere le città più sicura e giusta".
Dal punto di vista numerico "il documento presenta un risultato di amministrazione positivo di 447 milioni" di euro, "le spese correnti si attestano sui 706,5 milioni, in crescita rispetto all'anno precedente (circa 689,5 milioni). L'aumento riguarda principalmente le risorse destinate a welfare, asili nido, istruzione, Erp: questo rappresenta una scelta chiara e netta che vogliamo portare avanti come amministrazione".

Sugli investimenti "le spese in conto capitale impegnate sono state di 175,6 milioni, in crescita rispetto ai circa 148 milioni del rendiconto precedente. I maggiori investimenti riguardano la parte della sicurezza urbana, istruzione, cultura, sport e ancora di nuovo erp, a dimostrazione di quella attenzione costante sia sulla spesa corrente che sulla parte degli investimenti".
    
Il Comune continua il proprio "impegno nel recupero dell'evasione. Le entrate del 2024 superano i 34 milioni". Funaro ha sottolineato che "la lotta all'evasione per noi è una battaglia di civiltà, di giustizia sociale. Il Comune di Firenze non interviene con logiche punitive. Ma promuove strumenti che sono di accompagnamento e rateizzazione. Il rendiconto conferma lo stato di salute del bilancio comunale, anche l'anno scorso ha assicurato servizi e investimenti nonostante quelli che sono stati i tagli del governo". 

Nelle repliche, prima delle dichiarazioni di voto, c'è stato un botta e risposta tra il consigliere della lista Schmidt Massimo Sabatini e la sindaca Sara Funaro. Sabatini ha criticato l'amministrazione sul tema della sicurezza.
    
Funaro ha risposto dicendo che "Sabatini tocca sempre il tema della sicurezza, pare che sia un consigliere di maggioranza e non di opposizione perché ricordo che la sicurezza nelle nostre città viene garantita prima di tutti dal governo. Sabatini attacca il direttore degli Uffizi Verde e non è la prima volta. Il ministro Giuli ha fatto un plauso per il lavoro svolto da Verde e io voglio ringraziare il direttore per il lavoro che sta svolgendo: sta portando a casa tutta una serie di risultati che il suo predecessore" Eike Schmidt "non ha portato". Sull'indebitamento "se noi facciamo un paragone con le altre città il Comune di Firenze è a livelli sotto la soglia, poi si può sempre migliorare". 

Il Consiglio comunale di Firenze ha infine approvato a maggioranza il rendiconto di esercizio 2024. Favorevole tutta la maggioranza (dunque Pd, Avs-Ecolò, lista Funaro), contrari Fdi, lista Schmidt, Fi, Iv, M5s, Spc, Nm. Assenti al momento del voto Fd e Lega. Tra i dati il Comune chiude con un risultato di amministrazione positivo di 447 milioni e con un fondo di cassa finale di oltre 400 milioni di euro. Inoltre l'ente, è stato spiegato, paga tutti i fornitori in anticipo rispetto alle scadenze di 14 giorni.
    
Tra le reazioni Lorenzo Masi del M5s ha parlato di "rendiconto in equilibrio contabile, ma povero di visione e coraggio politico". Per i consiglieri di Fdi Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo il bilancio è come "una bella macchina (o bicicletta) in mano a un guidatore imprudente". 

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