Critiche anche dal Pd, che chiede un passo indietro come presidente dell'ottava commissione

"Delude apprendere dell'uscita dalla maggioranza del consigliere Santarelli. Quando ci si candida in Consiglio comunale ci si mette a disposizione della città, nel solco di un mandato e di un programma elettorale condiviso. Cambiare idea, a pochi mesi dall'insediamento, significa tradire quel mandato e quindi la fiducia dei cittadini". È quanto ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro a proposito della decisione del consigliere Luca Santarelli di lasciare la maggioranza in Consiglio comunale.
    
Secondo Funaro si tratta di "una decisione che è il contrario della buona politica e denota mancanza di coerenza. Proprio lunedì scorso il consigliere Santarelli ha votato con noi una delibera fondamentale, lavorando insieme all'emendamento.

Purtroppo, sono questi comportamenti che causano sfiducia nella politica e l'allontanamento dei cittadini dalla cosa pubblica. Ad ognuno le sue responsabilità. Per quanto ci riguarda, non ci facciamo distrarre, lavoriamo e lavoreremo ogni giorno per Firenze e per l'attuazione del nostro programma di mandato, nel pieno rispetto degli impegni che ci siamo presi con i cittadini che su questo ci hanno dato la loro fiducia".

Per l'assessore ai rapporti col Consiglio Giovanni Bettarini "Santarelli in maniera incomprensibile e senza motivazioni valide lascia la maggioranza politica per la quale è stato eletto e grazie alla quale è entrato in consiglio comunale sottoscrivendone il programma".

    
Secondo il gruppo Pd "le motivazioni di Santarelli sono oggettivamente puerili, prive di una valenza politica, anche se a suo dire proprio questo è il motivo. In questo modo si tradiscono solamente gli elettori, la Sindaca che riponeva in Santarelli la sua fiducia e tutta la maggioranza. Adesso che almeno la coerenza sia intrapresa nel rassegnare le dimissioni da presidente della ottava Commissione", ovvero Politiche per la promozione delle legalità e della sostenibilità urbana, "commissione che evidentemente non può rimanere a guida di un consigliere passato all'opposizione".

Michela Monaco, capogruppo della lista Funaro, ha detto che "quella di Santarelli è una decisione che non comprendiamo".

Accusa Santarelli di un "trasformismo della peggiore specie, perché non riesce neppure a far finta di esprimere un minimo di motivazione politica per una scelta comunque ingiustificabile e scellerata, che fra l'altro avviene a pochi mesi dal voto" il segretario del Pd Firenze Andrea Ceccarelli che chiede al consigliere "di chiarire il senso degli accordi con altre forze di opposizione e che cosa eventualmente prevedano questi accordi" e "se non ritenga essenziale un sussulto di orgoglio e quel minimo di coerenza che vorrebbe che si dimettesse da consigliere e continuasse il suo impegno fuori dalle sedi istituzionali. Quella coerenza che, per Santarelli, è un po' come il coraggio per Don Abbondio: se uno non ce l'ha, non se la può dare".
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