Era il 23 giugno del 2024 quando al ballottaggio la candidata del centrosinistra Sara Funaro sconfisse il candidato del centrodestra Eike Schmidt, diventando la prima sindaca nella storia di Firenze e una delle poche nel panorama nazionale.
Ad un anno dalla sua elezione, Funaro ha fatto il punto in un’intervista concessa al quotidiano La Repubblica Firenze, affrontando nel dettaglio tre temi di grande rilevanza e attualità per il futuro della città e dei fiorentini: il welfare, la crisi abitativa e le Cascine.
Alle prese, come il resto della penisola, con la crisi demografica e una popolazione sempre più anziana, la sindaca spiega al quotidiano che l’obiettivo del Comune è quello di avviare la sperimentazione delle Rsa a domicilio, mettendo a disposizione della popolazione più anziana gli stessi servizi che riceverebbe in una casa di riposo (come l’assistenza medica da parte di infermieri e operatori) direttamente nella propria abitazione.
Nel corso dell’ultimo anno, poi, l’amministrazione ha concentrato diversi sforzi nel tentativo di contrastare la degenerazione del turismo in città, approvando la delibera per il blocco degli affitti brevi in centro e valutando, eventualmente, di estendere la misura anche alle aree extra Unesco ancora a forte residenzialità, contrastando così sia la grave mancanza di alloggi sia il prezzo ormai completamente oltre la portata di moltissimi lavoratori e studenti.
Ma oltre agli affitti brevi, per affrontare la crisi abitativa che ha investito Firenze la sindaca spiega anche del piano comunale per realizzare nuovi alloggi Erp da destinare alle fasce di popolazione più vulnerabile, utilizzando sia risorse proprie che destinate dallo Stato.
E sempre a tutela dei residenti, in special modo di quelli del centro storico, sempre meno, la sindaca assicura di voler puntare alla piena applicazione di misure come la Ztl e il contrasto alla sosta nei luoghi destinati a chi abita.
Per le Cascine, l’amministrazione comunale sta lavorando alla bozza di statuto per la Fondazione, che dovrà gestire il parco e guidarlo verso il recupero.
Infine, la sindaca annuncia la volontà di creare un premio culturale fiorentino, il Marzocco d’Oro.
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