“Rimaniamo attoniti di fronte all’ennesima tragedia accaduta nel carcere di Sollicciano: la morte di un ragazzo di 20 anni non può lasciare la politica e governo indifferenti. Il carcere fiorentino versa in condizioni terribili e fatiscenti e, come per tutte le carceri italiane, non si può andare avanti così. Il governo non può continuare a voltarsi dall’altra parte. Sono necessari interventi radicali sulla struttura, che si presenta terribilmente fredda e umida d’inverno, calda e soffocante d’estate". Così il deputato e capogruppo Pd in commissione Giustizia Federico Gianassi a seguito della visita al carcere di Sollicciano con la sindaca Sara Funaro ed il deputato e segretario regionale del Pd Emiliano Fossi.
"I lavori sono fermi addirittura da febbraio 2023. Ci sono le infiltrazioni, i detenuti lamentano che le celle sono infestate dalle cimici. C’è sovraffollamento e sono tanti i casi complessi di detenuti da gestire. A questo si aggiungono le difficili condizioni di chi lavora in carcere, dal personale socio-sanitario alla Polizia Penitenziaria che è sotto organico. Recentemente esponenti toscani di FdI hanno annunciato l’arrivo di 55 agenti per il carcere di Sollicciano, ma circa 50 se erano andati e quindi il saldo è pressoché zero. L’ultimo concorso è del 2022 fatto dal governo Draghi e nella manovra di bilancio c’è un taglio di un miliardo nel prossimo triennio per il comparto della giustizia. Tutto questo rende il quadro ancora più preoccupante. Anche il decreto approvato in via di urgenza sulle carceri due giorni fa non offre risposta alla situazione disastrosa delle carceri italiane. Serve un cambio di passo radicale e serve subito”. Così il deputato e capogruppo Pd in commissione Giustizia Federico Gianassi a seguito della visita al carcere di Sollicciano con la sindaca Sara Funaro ed il deputato e segretario regionale del Pd Emiliano Fossi.
"I lavori sono fermi addirittura da febbraio 2023. Ci sono le infiltrazioni, i detenuti lamentano che le celle sono infestate dalle cimici. C’è sovraffollamento e sono tanti i casi complessi di detenuti da gestire. A questo si aggiungono le difficili condizioni di chi lavora in carcere, dal personale socio-sanitario alla Polizia Penitenziaria che è sotto organico. Recentemente esponenti toscani di FdI hanno annunciato l’arrivo di 55 agenti per il carcere di Sollicciano, ma circa 50 se erano andati e quindi il saldo è pressoché zero. L’ultimo concorso è del 2022 fatto dal governo Draghi e nella manovra di bilancio c’è un taglio di un miliardo nel prossimo triennio per il comparto della giustizia. Tutto questo rende il quadro ancora più preoccupante. Anche il decreto approvato in via di urgenza sulle carceri due giorni fa non offre risposta alla situazione disastrosa delle carceri italiane. Serve un cambio di passo radicale e serve subito”. Così il deputato e capogruppo Pd in commissione Giustizia Federico Gianassi a seguito della visita al carcere di Sollicciano con la sindaca Sara Funaro ed il deputato e segretario regionale del Pd Emiliano Fossi.
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