Il Presidente della Toscana torna a parlare della questione della cittadinanza

"Lo Ius scholae è il minimo sindacale, non basta. Io sono convinto dello Ius soli ma visto che sullo Ius scholae riusciamo a trovare una convergenza che ci fa avere i numeri in parlamento, poniamoci pragmaticamente il tema di attuare" questo per il momento. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, a margine della presentazione della trentesima edizione del Meeting internazionale antirazzista.
    
Per Giani lo Ius scholae rappresenta "la possibilità di immettere nella cittadinanza tanti giovani che con l'integrazione scolastica hanno gli elementi culturali e la permanenza nel nostro Paese per poter essere a tutti gli effetti italiani. Non possiamo privarci e privare loro di questa possibilità. Attraverso il loro lavoro possiamo far tornare i conti della previdenza sociale e possiamo avere lavoratori specializzati che animano le nostre imprese, è attraverso la loro espressione culturale che si arricchisce il contesto in cui si vive in Italia. Per i diritti e l'accoglienza - ha concludo Giani - la Toscana vuole essere in prima fila"
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