ATALANTA - "Non esistono squadre facili a questi livelli. Anche per la formula della Coppa Italia che avvantaggia le squadre più forti. Bisogna lottare e sgomitare per ritagliarsi un posto nella storia. Da oggi comincia la strada per l'Olimpico".

BELOTTI - "Si fatica a dargli l'insufficienza. Sono un 'belottiano' convinto ma mi aspetto qualche gol in più. Anche col Milan poteva fare meglio nelle occasioni che ha avuto. Si impegna tantissimo, suda, corre...ma dalla punte bisogna aspettarsi le reti. Ma son convinto che arriveranno...".

ADDIO DI TALIANO - "Opportuno? Non credo. Ha sbagliato. Si è messo in cattiva luce. Doveva portare avanti la trattativa col suo procuratore con cautela. Devi avere rispetto di chi ti ha pagato fino ad oggi e ti continua a pagare. Se va via Italiano non mi dispero.

Nel modo scelto di comunicare il divorzio a fine stagione ha mancato di rispetto alla società. E' imbarazzante aver creato un clima del genere". 

OPZIONE SUL CONTRATTO IN CASO D'EUROPA - "A maggior ragione devi andarci con i 'piedi di piombo' quando comunichi ad una società di voler interrompere il rapporto. Non è stato corretto".

ANCORA BELOTTI - "Oggi è una scommessa. Anni fa era una certezza. Ma uno che ha segnato più di 100 reti in Serie A non si dimentica come si fa gol".

ERRORI DIFENSIVI - "Su Leao, ad esempio, serviva un'attenzione particolare. Se ti scopri un attimo (come prevede il gioco di Italiano) paghi inevitabilmente dazio. Col Milan avrei giocato con tre difensori e due esterni che scendono e danno una mano. Anche perché se hai di fronte un giocatore come Leao diventa difficile cercare il raddoppio".

ITALIANO E GLI ERRORI - "Ancora mi ribolle il sangue se penso ai tre cambi nel recupero contro la Roma in casa. Sono rimasto basito. Non avevano senso".