Tantissimi lavori aperti in contemporanea, il consigliere: 'Guerra al traffico su gomma senza aver pensato a rimedi e conseguenze'

Il consigliere di opposizone Alberto Locchi, in una nota, ha criticato la presenza in contemporanea di moltissimi cantieri sulle strade fiorentine, che rendono la circolazione molot più confusa e lenta.

Firenze è un immenso, continuo, interminabile, ma anche inconcepibile cantiere.
La quantità di lavori in corso in atto è assolutamente fuori misura ed insopportabile anche se, ipoteticamente, le auto in circolazione fossero la metà delle attuali.

Senza tenere conto della quantità di cartelli stradali, indicazioni, transenne ovunque che rendono la nostra città mai così brutta e disordinata come in questo momento.

Per venire in Palazzo Vecchio, ad esempio, ho trovato il Lungarno Diaz chiuso e transennato, Via Torta e Via Bufalini chiuse per lavori e Via dell’Oriolo e Via Sant’Egidio con cantieri aperti da giorni con nessuno a lavorarci.
E non entro nel merito di altri cantieri “storici” come ad esempio quello di Toscana Energia in Via Toselli che fra poco arriva a 3 mesi e che ha già passato da settimane la data di conclusione dei lavori, hanno forse trovato un filone d’oro nel sottosuolo?

Tralascio poi Ponte dell’Indiano che, a caduta, sta paralizzando tutta Firenze e quello dello spartitraffico in Via Lungo L’Affrico che, dopo mesi di scavi e lavori, siamo ancora quasi al Cavalcavia di Piazza Alberti ed anche un pietoso 'No comment' sulla follia di Via Bolognese.

E’ una vera guerra al traffico su gomma studiata a tavolino senza però avere pensato preventivamente alle conseguenze ed ai rimedi.
Che peccato vedere Firenze così”. 

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