“Lo chiedo a questo governo, ma dovevamo farlo noi già prima”

"So che qualcuno propone addirittura di fare una raccolta firme per sciogliere l'Anpi: io credo che l'unica cosa che dovrebbe essere sciolta sono le organizzazioni, le associazioni, i partiti dichiaratamente neofascisti e neonazisti". Lo ha affermato Alessandra Nardini, assessora al lavoro della Regione Toscana, e membro della direzione nazionale del Pd, a proposito della festa di Casapound, 'Direzione Rivoluzione' in programma a Principina Terra (Grosseto) dal 5 all'8 settembre.
    
"Lo dico riferendomi e chiedendolo a questo governo - ha proseguito, a margine di una conferenza stampa - e anche, diciamo così, facendo una autocritica, perché in altre stagioni, magari quando noi eravamo al governo, avremmo dovuto forse sottovalutare meno questo clima, e anche renderci conto che il nostro è un paese che purtroppo fino in fondo non ha saputo fare, a differenza anche di altri, i conti con la propria storia, e che non ha saputo ancora una volta dire che certe posizioni e certi disvalori appartengono e devono appartenere necessariamente al passato. Ancora oggi si semina odio, ancora oggi si soffia sul fuoco della discriminazione, del razzismo, dell'omofobia, del sessismo, dell'abilismo".

    
Secondo Nardini dunque "il problema non è solo che in Toscana ci sarà la festa nazionale di CasaPound: il problema è che CasaPound purtroppo ancora oggi ha cittadinanza nel nostro paese, nonostante gli esponenti di questo movimento siano quotidianamente impegnati nel seminare odio, lo abbiamo visto purtroppo anche da fatti di cronaca recenti".

L'assessora ha detto che avrebbe partecipato "senza dubbio" all'iniziativa dell'8 settembre poi posticipata, "avevo già confermato la mia presenza", ma comunque "sarò al grande concerto del 6 settembre, ci sarò accanto all'Anpi".
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