Le bizzarre dichiarazioni di Palladino e Sottil dopo la pesante sconfitta contro il Napoli

Se uno non avesse visto la partita, e si limitasse quindi ad ascoltare quello che hanno detto nel post gara Palladino e Sottil, penserebbe ad una congiunzione astrale che ha costretto la Fiorentina a subire la terza sconfitta in quattro partite al termine di una prova, a sentire tecnico ed esterno, molto positiva. Purtroppo non è così.

La squadra batte in testa, è stanca e se non ci sono i colpi di classe di De Gea e Kean, ieri entrambi al limite della sufficienza, è al momento ben poca cosa.

Ieri sono andati in campo sette undicesimi della formazione della passata stagione e già questo è un segnale importante, ma soprattutto la squadra ha giocato davvero bene per non più di trenta minuti: i primi quindici, gli ultimi dieci del primo tempo e una manciata di intensità nel secondo, davvero troppo poco

Come si fa ad essere soddisfatti del gioco, della difesa a tre, dell’approccio alla gara? L’approccio va bene, ma poi conta il resto, perché si sta andando come i gamberi: un tempo a Bologna, trenta minuti con l’Udinese, meno di venti ieri.

Non credo e non vedo soluzioni salvifiche nel mercato di gennaio, meglio guardarsi in casa, serrare le fila e ripartire con la testa, tenendo conto della realtà attuale

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