'Senza lo sforzo del Comune oggi saremmo a più di mille'

"Le case popolari vuote sono tornare a essere di poco sopra quota 800. Ci pare di capire che se non ci fosse stato lo sforzo straordinario del bilancio comunale 2023 oggi saremmo abbondantemente sopra quota 1000". E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi nel corso di una conferenza stampa sulle case popolari vuote.
    
Palagi ha fatto riferimento al piano dell'ex sindaco Dario Nardella e ai "sei milioni di euro stanziati per 500 alloggi di edilizia residenziale pubblica" che "hanno garantito di raggiungere l'obiettivo entro il termine prefissato, l'estate 2024".

Tuttavia mettendo a confronto i dati di marzo 2023 con i dati di luglio 2024 "si passa da 837 case vuote a 807 e quindi di fatto siamo fermi agli stessi numeri dello scorso anno, significa che il sistema non sta reggendo. Il totale degli alloggi da ristrutturare passa da 676 a 643, con una forte diminuzione di quelli coperti dai canoni correnti (da 167 a 45) e un aumento di quelli per cui devono ancora essere identificati i fondi (da 317 a 358). È anche più che quadruplicato il numero di alloggi 'da non ristrutturare': erano 20 e ora sono 88. Il quadro complessivo che questi numeri dipingono è seriamente preoccupante e ci fa ancora una volta tornare a dire che per risolverlo servono politiche strutturali, senza le quali anche gli sforzi straordinari a poco arrivano".

    

Secondo Palagi - che ha chiesto un piano di manutenzione da parte del Comune - "politicamente è stato un errore non aver mai previsto un aumento degli alloggi di Erp nel Piano operativo".

"Siamo consapevoli delle gravi responsabilità del Governo nazionale nel determinare molti degli aspetti emergenziali con cui Firenze deve confrontarsi, e ci uniamo alle sollecitazione che Comune e Regione Toscana hanno rivolto a Governo e Ministeri competenti, tuttavia continuiamo a ritenere indispensabile e vitale, partire dal livello locale - ha concluso il consigliere -. Infine cercheremo di capire chi programma e come. E se esiste un coordinamento tra Regione Toscana, Comune di Firenze e Casa spa". 
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