"Viste le molte urgenze da affrontare "con assoluta priorità" e "senza se e senza ma" i vertici politici sono andati in vacanza. Salvo qualche comparsata in favore di telecamere, con il sindaco tranviere o la sindaca cocomeraia alla festa di turno. O con il festoso popolo multicolore nella ormai celebre passeggiata alle Cascine. Spartite le seggiole e spenti i riflettori ecco che al buio restiamo noi, i cittadini. In balia di quelli ancora più sfortunati che non avendo nulla da fare e nulla da perdere si integrano a modo loro. La colpa è sempre degli altri o dello stato, non di chi con promesse roboanti ha ricevuto le chiavi della città.
Spenti i microfoni delle belle parole la solidarietà, quella vera, spetta a noi. Tombini sulle vetrine, sassi contro i vetri delle auto, scippi, rapine, aggressioni, molestie. Tutto a spese nostre. La tranvia come simbolo del progresso, che porta avanti e indietro i corrieri dello spaccio mentre a noi restano le strade brulle e i 40 gradi senza riparo, nei quartieri desertificati di una città sempre più irriconoscibile e degradata. Leggo dell'ipotesi ridicola di sostituire i tombini di ghisa con quelli in policarbonato. Ecco la grande strategia: la resa. Mi aspetto ora che propongano ai Fiorentini di lasciare aperti i finestrini delle auto per evitare che li sfondino! Per fortuna la città ha sventato il pericolo della destra liberticida. Ci aspettano 5 anni di prosperità e di soluzioni geniali", questo il post su Facebook di Eike Schmidt dopo le rapine e le aggressioni di Piazza Dalmazia avvenute nei giorni scorsi.
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