"Caro sindaco Funaro, ho accolto con assoluta condivisione la sua richiesta di appuntamento anche a me come ministro del Turismo. Sono assolutamente felice di incontrarla per ascoltare le sue idee, per poterci confrontare, per dirle anche quello che come ministero e come governo stiamo facendo per regolamentare gli affitti brevi, di cui c'è una assoluta necessità. È da molti anni che si doveva fare questa regolamentazione: e noi la stiamo facendo. Ci sono però due pilastri che vanno tenuti insieme: per noi la proprietà privata è sacra, e dall'altra parte bisogna combattere la concorrenza sleale e l'abusivismo".
Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè, rivolgendosi - in un video postato sui social - alla sindaca di Firenze Sara Funaro, tornando sulla questione degli affitti brevi nel centro della città.
"Con l'introduzione del Cin (Codice identificativo nazionale), che è l'unico codice che permetterà di poter andare sulle piattaforme, perché chi non si mette in regola non potrà più affittare gli appartamenti: è, quindi, assolutamente derimente nella regolamentazione", aggiunge Santanchè.
"Siamo già partiti con 7 Regioni ed entro il 1 settembre avremo tutte le Regioni a bordo. In questa prima fase abbiamo già raccolto più di 10mila iscrizioni, e quindi stiamo andando avanti regolamentando, come è giusto che sia. Le faccio anche una riflessione, caro sindaco: noi abbiamo 5600 borghi, lei è consapevole che gli alberghi mancano nella nostra nazione? Soprattutto nelle cosiddette 'località minori', che non mi piace come termine, ma in tantissime località meravigliose senza affitti brevi nessun turista potrebbe soggiornare perché non avrebbe posto dove andare a dormire. Regolamentare sì, ma non certamente mortificare la proprietà privata e la scelta, che deve essere libera regolamentandola, su chi fa cosa vuole in casa propria. Sindaco, se però lei ha deciso di andare sulla sua strada, ci confrontiamo su cosa? Questa è la domanda che le pongo".
Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè, rivolgendosi - in un video postato sui social - alla sindaca di Firenze Sara Funaro, tornando sulla questione degli affitti brevi nel centro della città.
"Con l'introduzione del Cin (Codice identificativo nazionale), che è l'unico codice che permetterà di poter andare sulle piattaforme, perché chi non si mette in regola non potrà più affittare gli appartamenti: è, quindi, assolutamente derimente nella regolamentazione", aggiunge Santanchè.
"Siamo già partiti con 7 Regioni ed entro il 1 settembre avremo tutte le Regioni a bordo. In questa prima fase abbiamo già raccolto più di 10mila iscrizioni, e quindi stiamo andando avanti regolamentando, come è giusto che sia. Le faccio anche una riflessione, caro sindaco: noi abbiamo 5600 borghi, lei è consapevole che gli alberghi mancano nella nostra nazione? Soprattutto nelle cosiddette 'località minori', che non mi piace come termine, ma in tantissime località meravigliose senza affitti brevi nessun turista potrebbe soggiornare perché non avrebbe posto dove andare a dormire. Regolamentare sì, ma non certamente mortificare la proprietà privata e la scelta, che deve essere libera regolamentandola, su chi fa cosa vuole in casa propria. Sindaco, se però lei ha deciso di andare sulla sua strada, ci confrontiamo su cosa? Questa è la domanda che le pongo".
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