Scintille da campagna elettorale per le Regionali in Toscana, pur con candidature ancora non formalizzate, stamani all'assemblea regionale di Confcooperative a Bagno a Ripoli. Il presidente della Regione Eugenio Giani, rispondendo a una domanda dal palco, ha espresso l'intenzione di andare al voto il 12 ottobre anziché il 19 ottobre, e il suo probabile sfidante, per il centrodestra, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, intervenendo dopo ha parlato di discussione "disgustosa" e "stucchevole" in corso da tempo sul punto della data.
"Stabilite la data, che tocchi a te, che tocchi alla Conferenza Stato-Regioni", ha detto Tomasi, rivolgendosi a Giani, e alzando il tono della voce, "invece di questo balletto sulle date e sui giorni, sulle alchimie e sulla Costituzione! Per rispetto di quello che andiamo a fare noi, Eugenio! Metterci la faccia. Avrò il diritto io, da sfidante, di poter raccontare quello che penso ai cittadini?". E ancora Tomasi: "Ce l'avremo il diritto di avere il tempo di spiegare alla gente che cosa pensiamo dei programmi elettorali, non in agosto, non gli ultimi 15 giorni? Ce l'avremo il diritto di poter raccogliere le firme per presentare una lista ulteriore alle nostre? E se c'è un avversario oltre a noi due che non ha un riferimento in Consiglio regionale, ce l'avrà il diritto di presentare una lista? Questo è il sale della democrazia!".
Concludendo, il sindaco di Pistoia si è rivolto nuovamente al governatore: "Decidete voi quando si vota, quando vi pare", ha detto.
"Ti va bene il 12?", gli ha replicato Giani. "Mi va benissimo quando vi pare", ha risposto Tomasi. "Allora è il 12", ha replicato il governatore. "Basta saperlo, raccoglierò le firme per le liste durante agosto, almeno sappiamo quando si vota", ha concluso l'esponente di FdI.
"Stabilite la data, che tocchi a te, che tocchi alla Conferenza Stato-Regioni", ha detto Tomasi, rivolgendosi a Giani, e alzando il tono della voce, "invece di questo balletto sulle date e sui giorni, sulle alchimie e sulla Costituzione! Per rispetto di quello che andiamo a fare noi, Eugenio! Metterci la faccia. Avrò il diritto io, da sfidante, di poter raccontare quello che penso ai cittadini?". E ancora Tomasi: "Ce l'avremo il diritto di avere il tempo di spiegare alla gente che cosa pensiamo dei programmi elettorali, non in agosto, non gli ultimi 15 giorni? Ce l'avremo il diritto di poter raccogliere le firme per presentare una lista ulteriore alle nostre? E se c'è un avversario oltre a noi due che non ha un riferimento in Consiglio regionale, ce l'avrà il diritto di presentare una lista? Questo è il sale della democrazia!".
Concludendo, il sindaco di Pistoia si è rivolto nuovamente al governatore: "Decidete voi quando si vota, quando vi pare", ha detto.
"Ti va bene il 12?", gli ha replicato Giani. "Mi va benissimo quando vi pare", ha risposto Tomasi. "Allora è il 12", ha replicato il governatore. "Basta saperlo, raccoglierò le firme per le liste durante agosto, almeno sappiamo quando si vota", ha concluso l'esponente di FdI.
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