Nonostante la mobilitazione estiva chiesta dal PD e dai sindacati, e nonostante la nutrita partecipazione fin qui registrata, a Sesto, Calenzano e Bagno a Ripoli sono nati dei comitati ad hoc per raccogliere le firme contro la discussa legge sull’autonomia differenziata, che nelle parole delle forze di opposizione rischia di spaccare in due il paese, ponendo divisioni tra regioni ricche e regioni meno ricche, e quindi tra cittadini.
I comitati che si sono formati hanno l’obiettivo di raccogliere più firme possibili per raggiungere l’agognata quota di 500.000 per poter chiedere alla Corte Costituzionale di esprimersi sull’ammissibilità del referendum: se la Corte lo valuterà come ammissibile, allora la legge sarà sottoposta a referendum abrogativo.
I comitati che si sono formati hanno l’obiettivo di raccogliere più firme possibili per raggiungere l’agognata quota di 500.000 per poter chiedere alla Corte Costituzionale di esprimersi sull’ammissibilità del referendum: se la Corte lo valuterà come ammissibile, allora la legge sarà sottoposta a referendum abrogativo.
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