Sbenaglia: 'Serve un Cpr, poi rafforzare la polizia municipale e attuare i patti per la sicurezza'

Sul rapporto sulla sicurezza di Univ-Censis - secondo cui Firenze nel 2024 è stata la seconda città italiana (dopo Milano) per le denunce di reati in rapporto alla popolazione residente ed è quinta per numeri assoluti (64.000 denunce) - Roberto Sbenaglia, responsabile dipartimento sicurezza di Fratelli d'Italia Firenze indica tre importanti misure organizzative che le istituzioni locali dovrebbero adottare "con urgenza".
     
Una è "l'istituzione di un Cpr in Toscana strumento tecnico indispensabile - afferma Sbenaglia - per l'espulsione effettiva di stranieri irregolari pericolosi per la sicurezza pubblica in quanto dediti abitualmente alla commissione di reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti: a questo strumento previsto da leggi nazionali approvate anche da governi di centro sinistra la Regione Toscana si è sempre radicalmente opposta".

     
La seconda "è la riorganizzazione della polizia municipale di Firenze con importante rafforzamento del Nucleo Antidegrado e soprattutto con un chiaro indirizzo operativo di contrasto dell' illegalità diffusa peraltro previsto da specifiche disposizioni di legge".

     
La terza è "l'attuazione puntuale degli esistenti 'patti per la sicurezza' di raccordo tra istituzioni locali e nazionali con un ruolo importante delle varie articolazioni comunali in ascolto costante della cittadinanza". 
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