AGGIORNAMENTO 16: 45
A seguito della proclamazione dello stato di agitazione annunciato dai sindacati, la consigliera regionale M5s, Irene Galletti, ha presentato un'interrogazione, alla quale, spiega il M5s in una nota, la Giunta dovrà rispondere nella prossima seduta del Consiglio regionale, prevista per il 9 aprile.
"Come Movimento 5 Stelle esprimiamo profonda preoccupazione per le conseguenze dei tagli proposti - spiega Galletti - che minacciano direttamente la salute dei pazienti e il benessere del personale delle pulizie, spesso esternalizzato a grandi società e costretto a lavorare in condizioni precarie, con retribuzioni basse e contratti part-time".
Per Galletti "la situazione rischia di aggravare il problema delle infezioni nosocomiali e di cronicizzare ulteriormente il fenomeno dei 'working poors' nel settore delle pulizie delle strutture sanitarie regionali, in un ambito che, ad oggi, coinvolge maggiormente le donne". L'interrogazione, continua Galletti, mira a "sollecitare la Giunta toscana a un ripensamento delle misure" e a "promuovere un dialogo costruttivo per trovare soluzioni che rispettino la salute pubblica e tutelino i diritti dei lavoratori"
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Stato di agitazione, proclamato da Filcams Cgil Toscana, Fisascat Cisl e UilTrasporti, per i tagli ai servizi di pulizia e sanificazione delle aziende sanitarie toscane. Lo annunciano gli stessi sindacati.
"In risposta alle recenti richieste di riduzione significativa nei servizi di pulizia e sanificazione proposte dalle aziende sanitarie locali e dalle aziende ospedaliere universitarie - sottolineano in una nota - si annuncia ufficialmente lo stato di agitazione a livello regionale. Le misure proposte, che prevedono tagli considerevoli di ore di lavoro e dunque di servizio, rappresentano una minaccia diretta alla qualità e all'efficacia dei servizi di sanificazione all'interno delle strutture ospedaliere. Se messe in atto, queste riduzioni avranno come conseguenza un marcato deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie negli ospedali, incidendo sulla salute di pazienti e personale".
I sindacati evidenziano "con preoccupazione" l'implicazione dei tagli sul volume orario di impiego del personale addetto alla pulizia (attualmente sono impiegate circa 3mila lavoratrici in Toscana), con "potenziali ripercussioni negative sul loro sostentamento e sulla qualità del lavoro offerto".
Filcams, Fisascat e UilTrasporti chiedono quindi "un immediato ripensamento delle misure proposte, sollecitando un dialogo costruttivo tra le parti per garantire che la salute pubblica e la sicurezza degli ambienti ospedalieri rimangano al primo posto nelle priorità".
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