"Appena insediata la nuova giunta di centrosinistra della sindaca Funaro a Firenze, che in piena ed assoluta e continuità con Nardella si conferma testa di ariete per la realizzazione della nuova pista di Peretola, abbiamo assistito ad uno spettacolo indecente, l'ennesimo, in cui il Pd ed il centrosinistra guidati dal presidente della Regione Giani in testa e i rappresentanti della giunta fiorentina si sono recati a Roma in alleanza con i vertici di Toscana Aeroporti per trovare in accordo con il centrodestra che guida il governo e nello specifico con il ministro dell'Ambiente Pichetto Frattin, in modo di forzare ancora una volta norme e regole per realizzare la nuova infrastruttura da centinaia di milioni di euro pubblici devastando la piana fiorentina". Così, in una nota, Ciccio Auletta - Diritti in comune e Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune.
"Si tratta di un modo di procedere molto grave tanto più alla luce del nuovo rapporto della Commissione Ministeriale che ha ribadito ancora una volta come le criticità di questa opera, già bocciata in maniera tombale da una sentenza del Consiglio di Stato, siano insuperabili", proseguono.
"Risultano inaudite e gravissime quindi le esternazioni del presidente che Giani contro questo lavoro della Commissione, dicendo testualmente: 'risponderemo alle osservazioni arrivata ma ad una nuova commissione che si sta insediando, cosa che consentirà un contradditorio più sereno'. Il presidente Giani chiarisca pubblicamente queste sue frasi destabilizzanti e inquietanti per chi dovrà ricoprire ruoli nella commissione. Ancora una volta assistiamo da parte del centrodestra e centrosinistra a tentativi di forzature politica e procedurali inammissibili che vanno subito denunciate. Quello di Roma è stato un vero e proprio stato maggiore del partito trasversale della grande opera in cui tutti gli attori si sono ritrovati per rasserenare e garantire Corporacion America, al netto di annunci dell'avvio dei lavori che slittano continuamente".
Secondo Auletta e Palagi: "Dopo questo incontro e le dichiarazioni rilasciate occorre rilanciare con ancora più forza una battaglia democratica e politica contro la grande operazione della pista di Peretola e gli interessi su cui si fonda".
"Si tratta di un modo di procedere molto grave tanto più alla luce del nuovo rapporto della Commissione Ministeriale che ha ribadito ancora una volta come le criticità di questa opera, già bocciata in maniera tombale da una sentenza del Consiglio di Stato, siano insuperabili", proseguono.
"Risultano inaudite e gravissime quindi le esternazioni del presidente che Giani contro questo lavoro della Commissione, dicendo testualmente: 'risponderemo alle osservazioni arrivata ma ad una nuova commissione che si sta insediando, cosa che consentirà un contradditorio più sereno'. Il presidente Giani chiarisca pubblicamente queste sue frasi destabilizzanti e inquietanti per chi dovrà ricoprire ruoli nella commissione. Ancora una volta assistiamo da parte del centrodestra e centrosinistra a tentativi di forzature politica e procedurali inammissibili che vanno subito denunciate. Quello di Roma è stato un vero e proprio stato maggiore del partito trasversale della grande opera in cui tutti gli attori si sono ritrovati per rasserenare e garantire Corporacion America, al netto di annunci dell'avvio dei lavori che slittano continuamente".
Secondo Auletta e Palagi: "Dopo questo incontro e le dichiarazioni rilasciate occorre rilanciare con ancora più forza una battaglia democratica e politica contro la grande operazione della pista di Peretola e gli interessi su cui si fonda".
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