Approvata a maggioranza la delibera coi limiti nell'area Unesco

La Commissione urbanistica del Consiglio comunale di Firenze ha approvato a maggioranza la delibera sullo stop alle nuove locazioni turistiche brevi nell'area Unesco, variante al Piano operativo comunale.

"Abbiamo la ferma intenzione di affrontare un fenomeno che, ad oggi, non ha nessuna regolamentazione statale - spiegano il capogruppo Pd Luca Milani e il presidente della commissione Renzo Pampaloni - e che da piccola economia circolare è diventata una vera e propria attività economica che sta provocando dei disagi abitativi alla città".

La delibera andrà ora all'esame del Consiglio comunale.

   
Critiche le opposizioni: "La sindaca non ha capito i motivi dello stop ricevuto dal Tar, non ha neppure colto il messaggio di diffida anticipato dal Codacons, e prosegue con lo stesso 'modus operandi'", accusa Massimo Sabatini (Lista Schmidt). "Studieremo lo spazio per emendamenti e ordini del giorno", afferma Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), secondo cui "non concordiamo con la scelta di limitarsi a proporre una delibera fotocopia di quella fatta in fretta e furia dalla giunta precedente" perché "il problema ormai riguarda tutta l'area metropolitana e non più solo
Firenze".
    
In tema di emergenza abitativa, la Uil Toscana ha espresso apprezzamento per l'iniziativa dell'Opera di Santa Maria del Fiore che ha reso noto di togliere dal circuito turistico alcuni dei suoi appartamenti per destinarli all'affitto dei fiorentini, senza la possibilità di subaffitto turistico. "Crediamo che sia un'iniziativa lodevole", afferma il segretario generale Paolo Fantappiè, secondo cui "le città devono tornare ai cittadini" in una logica di "sostenibilità economica e sociale", perché "l'overtourism sta uccidendo l'anima della nostra città, è ora di cambiare strada".
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