Niente da fare. La Fiorentina esce sconfitta dal Picco di La Spezia contro la Roma per 3-1 e perde la finale di Supercoppa femminile. La Roma, ancora una volta, ha dimostrato di essere più forte della Fiorentina sia tecnicamente che fisicamente. Peccato, perché la squadra viola ci ha provato e, quando ha raggiunto il momentaneo pareggio, ha illuso i tifosi presenti, che speravano in un epilogo diverso.
Inizia meglio la Roma il match, più aggressiva e convinta, tanto che al 18' si porta in vantaggio con un tiro dalla distanza di Glionna che Firkestrand non trattiene. Le viola provano a riordinare le idee e hanno un paio di occasioni nel corso del primo tempo, con Janogy e Snerle, dove con un po' più cinismo avrebbero potuto pareggiare i conti. Ma si va a riposo sul risultato di 1-0 per le giallorosse.
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo con più verve e al 60' trova il meritato pareggio con Janogy che trafigge Kresche con un tiro dalla distanza (anche in questo caso, il portiere non è immune da colpe). Ma la gioia del pari dura poco, perché al 64' la Roma si porta nuovamente in vantaggio con un gol dell'ex Giacinti che, su cross dalla sinistra, di testa, fa 2-1.
Nonostante lo svantaggio e la forza della Roma, la Fiorentina prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo e va in avanti alla ricerca del nuovo pari. Ci prova con Janogy al 70' e Catena all'82'. Ma a chiudere i giochi, all'89' è la Roma che fa 3-1 con Corelli che, sradica il pallone dai piedi di Severini in area, e con un destro potente trafigge il portiere viola. È il 3-1 finale.
La Roma dimostra di essere ancora una volta la bestia nera della Fiorentina: è la 13ª sconfitta in 21 gare giocate contro le giallorosse tra campionato e coppe. Ora, archiviata la delusione dell'ennesima finale persa, la Fiorentina torna a concentrarsi sul campionato e sulla Coppa Italia, dove in questo mese di gennaio, affronterà il Milan si quarti.
"Le finali sono partite secche, c'è tanta delusione. Eravamo riuscite a riprendere il possesso del pallone ma la Roma è stata più cinica, hanno anche più esperienza e sono più abituate a giocare queste partite. Ora voltiamo pagina e pensiamo alla prossima gara, la stagione non è finita, il nostro obiettivo rimane portare un trofeo a Firenze, ora testa al Milan e al campionato" ha commentato Alice Tortelli.
Mister De La Fuente parla di un sogno infranto: "Volevamo riportare un trofeo a Firenze. Ci rimane l'esperienza di aver giocato due finali in otto mesi e la qualificazione in Champions League. Siamo orgogliosi del lavoro fatto ma peccato per la partita, per me le ragazze si meritavano qualcosa in più. C'è ancora da lavorare, raggiungere la finale è già stato un primo passo, vincere la coppa sarebbe il secondo. Adesso dobbiamo pensare al Como, poi penseremo anche alla Coppa Italia".
Sddosfatto l'allenatore della Roma Alessandro Spugna: "Questa vittoria rappresenta qualcosa di importante, volevamo portarlo a casa per dimostrare che nonostante le difficoltà siamo ancora una squadra che ha voglia di lottare e di vincere. Questa vittoria ci deve dare la forza per ripartire anche in campionato e per iniziare una rincorsa sulle squadre che ci precedono. Oggi, comunque, era un'opportunità per dimostrare che la Roma c'è ancora". Poi, sulla Fiorentina "ha cambiato tanto, è molto più offensiva. In campionato sta facendo bene, ma oggi nel primo tempo abbiamo dominato il gioco, e questo è stato sufficiente per farci portare a casa il trofeo".
Inizia meglio la Roma il match, più aggressiva e convinta, tanto che al 18' si porta in vantaggio con un tiro dalla distanza di Glionna che Firkestrand non trattiene. Le viola provano a riordinare le idee e hanno un paio di occasioni nel corso del primo tempo, con Janogy e Snerle, dove con un po' più cinismo avrebbero potuto pareggiare i conti. Ma si va a riposo sul risultato di 1-0 per le giallorosse.
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo con più verve e al 60' trova il meritato pareggio con Janogy che trafigge Kresche con un tiro dalla distanza (anche in questo caso, il portiere non è immune da colpe). Ma la gioia del pari dura poco, perché al 64' la Roma si porta nuovamente in vantaggio con un gol dell'ex Giacinti che, su cross dalla sinistra, di testa, fa 2-1.
Nonostante lo svantaggio e la forza della Roma, la Fiorentina prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo e va in avanti alla ricerca del nuovo pari. Ci prova con Janogy al 70' e Catena all'82'. Ma a chiudere i giochi, all'89' è la Roma che fa 3-1 con Corelli che, sradica il pallone dai piedi di Severini in area, e con un destro potente trafigge il portiere viola. È il 3-1 finale.
La Roma dimostra di essere ancora una volta la bestia nera della Fiorentina: è la 13ª sconfitta in 21 gare giocate contro le giallorosse tra campionato e coppe. Ora, archiviata la delusione dell'ennesima finale persa, la Fiorentina torna a concentrarsi sul campionato e sulla Coppa Italia, dove in questo mese di gennaio, affronterà il Milan si quarti.
"Le finali sono partite secche, c'è tanta delusione. Eravamo riuscite a riprendere il possesso del pallone ma la Roma è stata più cinica, hanno anche più esperienza e sono più abituate a giocare queste partite. Ora voltiamo pagina e pensiamo alla prossima gara, la stagione non è finita, il nostro obiettivo rimane portare un trofeo a Firenze, ora testa al Milan e al campionato" ha commentato Alice Tortelli.
Mister De La Fuente parla di un sogno infranto: "Volevamo riportare un trofeo a Firenze. Ci rimane l'esperienza di aver giocato due finali in otto mesi e la qualificazione in Champions League. Siamo orgogliosi del lavoro fatto ma peccato per la partita, per me le ragazze si meritavano qualcosa in più. C'è ancora da lavorare, raggiungere la finale è già stato un primo passo, vincere la coppa sarebbe il secondo. Adesso dobbiamo pensare al Como, poi penseremo anche alla Coppa Italia".
Sddosfatto l'allenatore della Roma Alessandro Spugna: "Questa vittoria rappresenta qualcosa di importante, volevamo portarlo a casa per dimostrare che nonostante le difficoltà siamo ancora una squadra che ha voglia di lottare e di vincere. Questa vittoria ci deve dare la forza per ripartire anche in campionato e per iniziare una rincorsa sulle squadre che ci precedono. Oggi, comunque, era un'opportunità per dimostrare che la Roma c'è ancora". Poi, sulla Fiorentina "ha cambiato tanto, è molto più offensiva. In campionato sta facendo bene, ma oggi nel primo tempo abbiamo dominato il gioco, e questo è stato sufficiente per farci portare a casa il trofeo".
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