“Ad ormai tre mesi dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha messo la parola fine sulla possibilità che i fondi del PNRR possano essere usati per la ristrutturazione del Franchi, è giunta l’ora che la Metrocittà approvi una nuova proposta da sottoporre al governo per l’utilizzo dei fondi europei. Il territorio della città di Firenze rischia di perdere 55 milioni di euro, sarebbe un delitto”. Così il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Elisa Tozzi.
“In settimana mi sono giunti dei rumori, secondo i quali l'attuale sindaco di Firenze, Sara Funaro, voglia seguire le orme del suo predecessore, Dario Nardella. E pretenda di usare i 55 milioni di euro di fondi Pnrr per lo stadio Franchi. Queste risorse devono essere usate per rigenerare le aree periferiche, meglio ancora se all’interno di un progetto che porti nuove possibilità di crescita su un territorio, come quello metropolitano fiorentino, che è sempre più in difficoltà" scrive Tozzi.
"Sono tante le opere che potrebbero essere realizzate, penso per esempio al secondo ponte sull’Arno a Figline, un’infrastruttura attesa da tantissimo tempo nel Valdarno. E che dire degli interventi necessari per migliorare la mobilità in Mugello e Chianti. Senza dimenticare le scuole e le case popolari. Insomma, i soldi pubblici vanno usati per migliorare la vita dei cittadini. Si parla tanto di Toscana Diffusa: ecco, ora la sinistra ha la possibilità di dimostrare che non sono solo parole al vento” conclude la consigliera regionale.
“In settimana mi sono giunti dei rumori, secondo i quali l'attuale sindaco di Firenze, Sara Funaro, voglia seguire le orme del suo predecessore, Dario Nardella. E pretenda di usare i 55 milioni di euro di fondi Pnrr per lo stadio Franchi. Queste risorse devono essere usate per rigenerare le aree periferiche, meglio ancora se all’interno di un progetto che porti nuove possibilità di crescita su un territorio, come quello metropolitano fiorentino, che è sempre più in difficoltà" scrive Tozzi.
"Sono tante le opere che potrebbero essere realizzate, penso per esempio al secondo ponte sull’Arno a Figline, un’infrastruttura attesa da tantissimo tempo nel Valdarno. E che dire degli interventi necessari per migliorare la mobilità in Mugello e Chianti. Senza dimenticare le scuole e le case popolari. Insomma, i soldi pubblici vanno usati per migliorare la vita dei cittadini. Si parla tanto di Toscana Diffusa: ecco, ora la sinistra ha la possibilità di dimostrare che non sono solo parole al vento” conclude la consigliera regionale.
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