Nel mirino del comitato il progetto del comune di cementificate la collina per far spazio a nuovi edifici

Sulla collina di Sovigliana, poco fuori Vinci, si sta consumando un aspro scontro politico fra due esigenze contrapposte: da una parte quella di aprire nuovi spazi per la cura e il riposo delle persone anziane, esigenza incarnata dal piano del comune di Vinci di costruire sulla collina due nuove RSA, otre a parcheggi, bar e una nuova struttura sanitaria; dall’altra quella della salvaguardia del territorio e dell’ambiente in un paese, l’Italia, nel quale il cemento rapidamente si sta divorando tutto, rappresentata dal comitato "Salviamo la Collina dal Cemento".

Proprio per cercare di venire incontro alle due opposte esigenze la settimana scorsa c’è stata un’assemblea pubblica dalla quale, però, non sembra emerso nulla di costruttivo: il sindaco di Vinci Daniele Vanni ha ribadito l’importanza del progetto sottolineando come sul territorio comunale non esistano strutture esistenti adeguate, mentre il Comitato “Salviamo la Collina dal Cemento” sostiene l’esatto contrario, anche forte delle leggi regionali che impongono un limite di ottanta ospiti per le RSA.

La questione, quindi, sembra ancora lontana dal trovare una soluzione, con il comitato che spera di poter far valere il fatto che per il terreno individuato dall’amministrazione comunale ancora non sono stati rilasciati permessi di costruire e che, nel frattempo, sembra sia emerso che quei terreni appartengono ancora al vecchio proprietario.
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