Alla sindaca risponde Property Managers: 'Il Tar non ha rigettato le sospensive, Palazzo Vecchio fa confusione'

"Ci sono stati ricorsi con richiesta di sospensiva" al Tar contro la delibera del Comune di Firenze sui limiti agli affitti brevi in centro, "c'è stata l'udienza per i primi due ricorsi, nei prossimi giorni ci saranno gli altri, è stata rigettata la richiesta di sospensiva e l'udienza nel merito sarà a maggio".
Lo ha detto Sara Funaro, sindaca di Firenze, a margine del Forum internazionale del turismo.

    
"Ci sono ulteriori ricorsi, li hanno scaglionati nel tempo: alcuni sono nella prossima settimana, nelle prossime due settimane, entro novembre dovremmo avere le risposte, chiaramente le prime due risposte sono state negative per quanto riguarda la richiesta di sospensiva, il nostro auspicio è che vadano avanti anche gli altri in questa direzione".

    
Funaro ha ricordato che "abbiamo iniziato un confronto all'inizio dell'estate con la ministra: questo confronto ovviamente continuerà, non solo in questa sede, ma anche in altri momenti. E' chiaro che noi sindaci continuiamo a chiedere la possibilità di avere tutta una serie di norme che ci facciano regolamentare, abbiamo l'esempio di Venezia. Per Firenze sarebbe sicuramente auspicabile avere una legge come per Venezia. Noi questo continueremo a chiederlo, anche perché abbiamo un fenomeno, quello degli affitti turistici brevi, che sta aumentando sempre di più". 

Sulla questione ha risposto il presidente di Property Managers Italia Lorenzo Fagnoni, che ha commentato: “Il Tar della Toscana non ha rigettato le richieste di sospensiva contro la delibera anti affitti brevi, al contrario di ciò che dice la sindaca Funaro. Il Tar ha deciso di affrontare la questione in modo approfondito, dando seguito alle esigenze cautelari con la rapida fissazione dell’udienza, prevista per maggio 2025, che è cosa ben diversa dal rigettare la sospensiva”.

Ci siamo consultati con i nostri legali - spiega Fagnoni - e ciò che emerge è che con questa decisione il Tar intende garantire al contempo il rispetto delle richieste dei ricorrenti e un’analisi completa della questione. Da quanto si legge nell'ordinanza, Il Tar ha infatti stabilito che "impregiudicata ogni valutazione circa la fondatezza della pretesa azionata, le esigenze cautelari, per come prospettate dalle parti ricorrenti, sono soddisfatte dalla sollecita fissazione dell’udienza per la trattazione del merito".

"Questa scelta rientra in un quadro normativo ben definito: un articolo del Codice di Giustizia Amministrativa permette infatti al giudice di tutelare cautelarmente il ricorrente, fissando un’udienza per il merito in tempi ridotti senza emettere una sospensiva immediata
”.

Si tratta di una scelta che evidenzia la volontà del Tar di non emettere un giudizio anticipato su una materia così complessa senza averla esaminata in dettaglio. Rimane quindi uno spazio aperto per valutazioni future - spiega il presidente di Property Managers Italia - e la decisione definitiva potrebbe avere ripercussioni significative sull’intero settore delle locazioni brevi a Firenze”.

Invitiamo quindi Palazzo Vecchio a evitare dichiarazioni premature che rischiano di generare confusione - conclude Fagnoni -. Da parte nostra, noi attendiamo con fiducia la decisione del Tar, auspicando che possa rappresentare un punto di svolta positivo per tutti gli operatori economici e i cittadini coinvolti”.

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